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Schio. Elettrificazione linea Schio – Vicenza: ‘Da FdI sostegno a Orsi, ma manca condivisione’

Smuove le acque della politica scledense e non solo il dibattito sull’elettrificazione della linea ferroviaria Schio – Vicenza. Dopo la presa di posizione del Partito Democratico che negli ultimi giorni ha rilanciato la questione con un pressing rivolto a tutte le forze politiche al fine di condividere un emendamento comune che metta sul tavolo 90 milioni di euro spalmati in 3 anni, si muove anche la destra.

Pieno sostegno al Sindaco di Schio, in qualità di delegato della Provincia per le grandi infrastrutture, per la partita dell’elettrificazione della tratta ferroviaria Schio Vicenza ormai ritenuta cruciale per il destino del territorio, arriva infatti dal presidente di circolo scledense di Fratelli d’Italia Gianmario Munari e dal consigliere comunale Alex Cioni componente del coordinamento provinciale del partito.

I due esponenti politici sottolineano l’importanza di remare tutti nella stessa direzione per “portare a casa i fondi necessari per modernizzare una tratta ferroviaria che rappresenta un ramo vivo all’interno di un territorio tra i più produttivi del nord est e che per questo motivo necessità di una ferrovia adeguata e funzionale allo sviluppo della mobilità sostenibile >”.

“Accorciare i tempi di percorrenza della tratta Schio Vicenza” – spiegano Munari e Cioni – “deve essere un obiettivo primario per convertire l’ottocentesca linea ferroviaria in una snella e moderna metropolitana di superficie”.

Il consigliere comunale Alex Cioni, pur nella condivisione degli obiettivi strategici, lamenta però la poca condivisione dell’Amministrazione comunale sul tema del passaggio a livello di viale dell’Industria: “All’interrogazione presentata lo scorso maggio in consiglio, avevo ricevuto dal Sindaco garanzie che ci saremmo riuniti per visionare i progetti esistenti per superare l’annosa questione del passaggio a livello essendo, assieme ad Anconetta a Vicenza, uno dei due punti più critici dell’intera tratta che richiede un intervento strutturale tutt’altro che banale. Ritengo poco serio che i consiglieri comunali siano informati dei progetti attualmente sul tavolo di Rfi e del Comune solo attraverso le notizie diffuse dalla stampa. Per esempio” – conclude Cioni – “vorremmo capire se tra i progetti è stata presa in considerazione la fattibilità di un sottopasso ferroviario sul modello delle metrò urbane”.

di Redazione AltoVicentinOnline