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Schio. Vertice sicurezza al Garbin. Orsi-Casarotto:’ Comuni e Ulss 4 lavoreranno per recuperare studenti violenti’

I comuni dell’Alto Vicentino e Ulss 4 si stringono attorno alla Preside Marina Maino dell’istituto Garbin, al centro di polemiche e attacchi dopo gli episodi di cronaca delle ultime settimane. Sindaci e funzionari del servizio sanitario promettono impegno e realizzazione di progetti innovativi per il recupero dei sette ragazzi, per i quali era stata richiesta una sospensione di 45 giorni dall’istituto, che , a detta di tutti, non risolverebbero il problema. E’ quanto è emerso stamattina, dall’incontro che si è tenuto al Garbin di Schio, dove erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Thiene Gianni Casarotto, il sindaco di Schio Valter Orsi accompagnato dagli assessori Polga e Corzato. Presenti anche il dirigente dei Servizi Sociali dell’Ulss 4 Alberto Leoni ed il comandante dei carabinieri di Schio Vincenzo Gardin, in rappresentanza anche del collega di Thiene. Non poteva mancare il comandante della Polizia Locale dei Consorzi Nord Est Vicentino e Alto Vicentino Giovanni Scarpellini, che in queste settimane, con discrezione e tutela dei minori al centro dei fatti di violenza, è stato accanto alla preside Maino, che si è trovata a fronteggiare un attacco mediatico, che ad un certo punto l’ha indotta al silenzio. Poi, la decisione del vertice per rendere partecipi tutti coloro i quali possono e devono avere un ruolo in questa vicenda. Il Garbin non è una scuola di delinquenti : il comportamento seppur gravissimo di 7 studenti che vanno recuperati non può gettare fango su una scuola seria, dove 1200 ragazzi si impegnano per costruire il loro futuro. Sette ragazzi residenti in vari comuni dell’Alto Vicentino, che ora devono affrontare il problema, che, come ha sottolineato il sindaco Orsi, ‘non va circoscritto alla scuola Garbin’.
‘ Il problema di questi ragazzi verrà affrontato dalla conferenza dei sindaci dell’Ulss 4 – ha spiegato Casarotto – adesso è giusto che tutti facciano la propria parte e le comunità di residenza degli studenti devono supportare il corpo docente che non può essere lasciato da solo’.
In linea con il collega thienese il sindaco Orsi, che poco prima di entrare in consiglio comunale ha dichiarato: ‘Studieremo dei progetti innovativi per recuperare questi ragazzi e per affrontare un problema che non è solo del Garbin, ma di tutti noi. Con l’Ulss 4, ma questo sarà oggetto di approfondimento durante la conferenza dei sindaci, realizzeremo qualcosa di mirato e ben ponderato perchè sia efficace . Oggi è stato importante vederci tutti insieme. E’ stata fatta un’analisi attenta di quanto accade nelle scuole. Problemi che vanno affrontati e risolti mettendo in campo ogni risorsa possibile. Noi sindaci ci metteremo tutto il nostro impegno’.
‘Occorre parlare con i ragazzi – ha concluso Casarotto – serve tanto dialogo. Sospenderli non risolve il problema perchè allontanarli dalla scuola anche per un breve periodo significherebbe consegnarli alla strada. Vanno recuperati impegnandoli, magari all’interno di cooperative sociali. Con il dottor Leoni lavoreremo tutti insieme in questa direzione. ‘
Stamattina, alla scuola Garbin nessuno aveva voglia di parlare con i giornalisti, ma qualcuno lo ha fatto attraverso messaggi significativi che dicono più di un fiume di parole: ‘DOCENTE GARBIN, ORGOGLIOSA DI ESSERLO’.