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Thiene. Tintess. Vertice al Comune con i consiglieri regionali. Insoddisfatti minoranza e Comitato Proteggiamo Larosa

Un incontro più che altro volto a dimostrare l’impegno del Comune di Thiene sul fronte Tintess, ma che non ha affatto soddisfatto minoranza e Comitato Protegiamo La Rosa, che si aspettavano qualche dato tecnico in più.  Vertice tra il Sindaco, Giovanni Casarotto e l’assessore comunale all’Ecologia, Andrea Zorzan con il Presidente del Consiglio Comunale, Bruno Binotto, che hanno ricevuto in casa propria i Consiglieri Regionali Stefano Fracasso, Costantino Toniolo e Giuseppe Berlato Sella . Assenti Raffaele Grazia, che si è giustificato e Nicola Finco, Presidente della Commissione Regionale per l’Ambiente. All’incontro, come uditori, erano presenti anche i Capigruppo Consiliari, i Presidenti dei Comitati di Quartiere e del Comitato Proteggiamo LaRoSa. L’oggetto del tavolo di lavoro era quello di approfondire la questione della criticità della Tintess. Tema rovente in città e al centro di un fiume di polemiche da parte di una opposizione alleata per dare filo da torcere ad un’Amministrazione che chiede tempo per affrontare una spinosa situazione, che, a dire del primo cittadino Casarotto e dell’amministratore Zorzan, richiede tempo. Tempo che però, dal neonato Comitato Proteggiamo La Rosa è tollerato fino ad un certo punto. I residenti della zona sud chiedono risposte sul perchè da qualche mese, la città è invasa da quei cattivi odori che fanno temere per la salute della gente, che chiede accertamenti approfonditi sulle emissioni gassose e soprattutto chiede lo stop del progetto di ampliamento della ditta Tintess. A tal proposito il Comitato ha presentato delle osservazioni sul progetto al vaglio della REgione Veneto e che la zona sud di Thiene teme per le conseguenze. Progetto che a detta degli appartenenti al comitato andrebbe bocciato perchè non in linea con la normativa prevista dal piano regionale dei rifiuti, adottato il 25 marzo 2013.

Stamattina all’incontro definito una ‘buffonata’ dall’agguerrita grillina Alessia Gamba, che rivendica in pieno stile 5 Stelle l’assenza di dati tecnici sull’aria, che a suo dire, andrebbe valutata con strumenti validi affinchè i residenti vengano realmente rassicurati, erano presenti anche il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 4, Ivo Dagazzini ed il Direttore del Dipartimento Provinciale ARPAV, Vincenzo Restaino accompagnato dai tecnici ARPAV che hanno seguito direttamente la questione ambientale thienese.

Il Sindaco Casarotto ha innanzitutto voluto riassumere per i presenti il calendario degli incontri e dei tavoli di lavoro realizzati da novembre ad oggi dall’Amministrazione Comunale con i vari enti preposti alla sicurezza ambientale e sanitaria, ‘a dimostrazione di un impegno costante e di un lavoro accurato portato avanti dall’Amministrazione Comunale per avere un quadro preciso della situazione che fosse suffragato da dati tecnici’. Dopo la prima raccolta dati, l’Amministrazione Comunale ha voluto incontrare i Consiglieri Regionali, al fine di concordare con loro le azioni più opportune da intraprendere a livello di Regione Veneto. Azioni di verifica, che la Lega Nord, per bocca del consigliere Paolo Trevisi non nega, ma che avrebbe preferito seguire in maniera più ravvicinata. ‘Questa battaglia per fare luce sui cattivi odori della Tintess non ha colori politici – ha ribadito stamattina, Trevisi al termine dell’incontro – ma avremmo gradito che il Comune ci coinvolgesse rendendoci partecipi dei passi intrapresi in queste settimane. Anche stamattina, all’incontro con i consiglieri regionali eravamo presenti come spettatori solo perchè lo abbiamo chiesto espressamente’.

 

I Sindaco ha chiesto ai Consiglieri Regionali presenti che la Tintess adegui gli impianti al tipo di scarti che sta gestendo e per i quali è stata autorizzata dalla Provincia nel 2006.

In secondo luogo è stato richiesto che non venga aumentata l’attuale quantità e qualità dei rifiuti – intesi in codice CER – attualmente trattati e che vada cioè mantenuta e non incrementata l’attuale potenzialità dell’impianto.

I tecnici hanno sottolineato, dal canto loro, che la strada idonea per risolvere il fenomeno consiste in una necessaria collaborazione tra enti di controllo ambientale e sanitario, Regione, Amministrazione Comunale e ditta per introdurre, a livello impiantistico, i necessari correttivi con le modifiche migliorative indispensabili, quelle stesse che la ditta avrebbe dovuto realizzare a partire dal 2006.

Dagazzini ha ritenuto di aggiungere che se è indiscutibile che il fenomeno dei cattivi odori è sicuramente fastidioso per la popolazione, non è automatico che sia anche nocivo a livello sanitario, come, di contro, molte volte situazioni inodori non è detto che possano essere pericolose e nocive.

Toniolo ha ribadito l’interesse primario della salute dei cittadini ed il conseguente impegno politico a monitorare in sede regionale il problema per una soluzione entro l’estate. Stefano Fracasso, già sindaco di Arzignano ed attualmente componente della settima Commissione regionale competente per la Difesa del Suolo, l’Ecologia e la Tutela Ambiente, ha assicurato che si farà promotore di un confronto preventivo di valutazione del progetto che sarà depositato dalla Tintess in Regione, prima cioè che la Commissione Tecnica VIA cominci ad esaminare la pratica.

Giuseppe Berlato Sella, dando atto della bontà delle procedure attivate dall’Amministrazione Comunale, ha puntualizzato l’importanza di non cadere in un facile populismo o in una propensione a toni scandalistici, ma ad un serio monitoraggio della situazione, senza “vendere fumo” o creare non fondati allarmismi nella popolazione.

Andrea Tessaro, per conto del Comitato Proteggiamo LaRoSa, ha voluto richiamare l’attenzione dei presenti sull’aspetto dell’urbanizzazione e degli insediamenti abitativi della zona e della vicinanza con la scuola elementare.

Una situazione sottolineata anche dal Presidente del Consiglio, Bruno Binotto e dall’assessore all’Ecologia, Andrea Zorzan, che avevano evidenziato la delicata posizione della Tintess che, pur essendo in area industriale, è comunque inserita accanto a zone residenziali.
Insomma un incontro dal quale in molti si aspettavano di più.
‘Il vero populismo è invitare alla calma senza dati alla mano. – ha concluso Alessia Gamba – Servono indagini vere, riscontri tecnici di sostanza che devono convincere gli abitanti che respirano quegli odori nauseabondi che non hanno niente da temere. Ma questo è un passaggio successivo. La serenità tornerà quando il Comune ci avrà dimostrato che quelle sostanze immesse nell’aria non sono pericolose. Al momento non possiamo dire che non lo siano’.

di Redazione Thiene on line