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Valdastico. Umile, gran lavoratore ed un fiume di progetti. Guglielmi sfida Toldo:’Donerò lo stipendio ai bisognosi’

La prima cosa che colpisce di lui è l’umiltà. Gli brillano gli occhi quando parla di Valdastico, un paese di circa 1400 persone, bellezza naturale di una Valle che potrebbe attirare turisti a valanga, se quei posti incantevoli da mozzare il fiato venissero valorizzati con le strategie giuste. Claudio Guglielmi, 50 anni, noto imprenditore thienese, ma dalla consorte di origini valdasticensi vuole sfidare Alberto Toldo e conquistare la poltrona di primo cittadino in nome della parola ‘cambiamento’. Pur ammettendo di non essere un esperto di politica, dice di volercela mettere tutta per conquistare la fiducia di una popolazione a cui chiede di credere nel suo programma, quello stilato dalla lista ‘Amministriamo Insieme per Valdastico’, alla cui base mette altre tre parole: trasparenza, unione, presenza.

Guglielmi, cosa significa per voi trasparenza?

Vuol dire che il Sindaco deve comportarsi come un buon padre di famiglia, garantendo presenza e trasparenza in ogni azione, risposte esaustive in brevi tempi ad ogni richiesta. L’Amministrazione deve essere un punto di riferimento sicuro e valido per ogni singola persona.

In un momento così difficile per l’intera nazione, come pensate di risolvere il problema economico e lavorativo?

Riguardo questo tema avremo il massimo interessamento e daremo sostegno ai privati che vogliono dar vita a piccole attività, cercando per loro eventuali contributi; ci impegneremo per promuovere iniziative che portino a conoscere la valle così da incrementare il turismo; cercheremo di non farci sfuggire eventuali contributi regionali ed europei ad hoc per il nostro territorio; avvicinare i giovani con visite didattiche nelle attività lavorative presenti nella valle al fine di stimolare interesse nei confronti delle nostre realtà.Purtroppo, uno dei problemi della scuola italiana è che i giovani escono con un titolo di studio, ma non conoscono le realtà professionali che poi, possono diventare il loro futuro lavorativo. E’ bene avvicinare gli studenti ai luoghi che devono imparare a conoscere per inserirsi meglio dopo aver finito con i libri.

Entriamo nel dettaglio del vostro programma. Nell’ambito dei lavori pubblici, come pensate di agire?

L’impegno è portare al meglio i nostri paesi con la riduzione dei tempi di intervento dei lavori di primaria urgenza; rielaborare con l’Ater gli interventi di recupero di edifici di proprietà pubblica affinché siano realizzati alloggi in affitto permettendo alle giovani coppie di rimanere a vivere in paese. Il primo edificio sono le vecchie scuole Elementari di Pedescala; valutare la possibilità di procedere con lo studio di fattibilità per la costruzione di una nuova Scuola Materna, rispettosa delle normative che regolano tali edifici, dando così forma ad un efficiente polo scolastico che ospiti tutti gli ordini e i gradi di scuola; valorizzare le strutture comunali, realizzare un’aula didattica, un museo delle antiche attività contadine e un museo storico sugli eventi delle guerre nel nostro territorio.

E dei 18 edifici che il comune possiede, i più inutilizzati, cosa ne pensate?

Hanno la loro storia e come tale va salvaguardata, cercando in ogni modo di trovare risorse per dare loro l’antico splendore, convertendoli ad usi di interesse pubblico.

 La vostra lista ha molti giovani, cosa si impegnano a fare per dare più possibilità ai loro coetanei, che pensano che nella nostra valle non c’è nulla che soddisfi le loro esigenze?Come evitare che abbandonino il paese natio?

I giovani e lo sport sono i nostri obiettivi principali: offrire la possibilità di svolgere attività sportive, anche femminili in un polo sportivo nei pressi dell’attuale campo da calcio; migliorare fondo del campo, sistemare quello da allenamento, perfezionare e rifinire le strutture già esistenti, creare un campetto da basket, organizzare corsi per avvicinare i piccolissimi allo sport. Portare avanti altre attività come la palestra di roccia, progettare la via ferrata nel “sojo de mezojorno”, già proposta da me al sindaco Giorgio Slaviero; valutare la possibilità di creare un acropark; dare appoggio a tutte le manifestazioni già in atto con estensione a gare sportive, inserendo competizioni di caccia e pesca.

La Valle dell’Astico è una zona di passaggio: come pensate di far fermare le persone e quindi creare turismo?

La nostra valle offre bellissime realtà naturali, ma bisogna valorizzarle cercando di progettare manifestazioni di interesse storico, culturale, folcloristico, gastronomico; incentivare la pulizia dei sentieri che erano punti di collegamento per i valligiani e farli diventare percorsi guidati per la conoscenza del territorio, della storia e della cultura; portare a compimento la pista ciclabile come da progetto; sostenere coloro che sono interessati alla gestione di agriturismi e b&b; attuare la pulizia delle rive e dell’alveo del torrente Astico, con l’appoggio del Genio Civile e dei servizi Forestali, rivalutando così il nostro torrente, fonte di vita dei nostri avi.

La sfera sociale è un altro punto in cui necessita la vicinanza di un’amministrazione, come pensate di svolgere tale compito?

Secondo il nostro pensiero la figura del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale deve essere vista come una presenza stabile su cui fare affidamento: saremo vicini alle associazioni di giovani ed anziani al fine di dar vita ad una sana unione; garantiamo la nostra vicinanza a qualsiasi forma di bisogno, sostenendo, cercando di capire, analizzando ed affrontando insieme eventuali problemi per trovare le soluzioni migliori ad ogni singola difficoltà.

Idee ce ne sono tante, la volontà non ci manca, vogliamo portare chiarezza nel rapporto con la Cava Marogna; ci impegneremo a far tornare in tempi brevi la Protezione Civile nel paese, perché è motivo di orgoglio per il nostro comune; sarà nostro impegno procedere allo studio di fattibilità per il raddoppio della Casa di Riposo; valuteremo, sulla falsa riga di alcuni comuni a noi linitrofi, l’opportunità di ridurre le tassazioni IMU e TASI; vogliamo creare le condizioni idonee per facilitare l’accesso ai lotti boschivi, interrompendo la continuità della vegetazione limitando così lo sviluppo di incendi; ci proietteremo verso le energie rinnovabili con la realizzazione di impianti mini idroelettrici e minieolici indirizzati al risparmio e alla riduzione di consumi nelle abitazioni e negli edifici pubblici.

Ci può dire qualcosa di personale sulla sua persona in modo da poterla conoscere meglio?

Provengo da una famiglia di umili origini, ed oggi sono titolare di una attività artigianale per la stagionatura di formaggi conto terzi, fra le più importanti del territorio con sede principale a Valdastico, una seconda sede a Thiene ed una terza sede in provincia di Belluno. Abituato al lavoro fin dalla giovanissima età, e dopo enormi sacrifici, ho portato in valle la mia professione ed i miei impegni economici per il futuro mio e della mia famiglia, per questo motivo nutro massimo interesse per questo meraviglioso territorio. Sono sposato ed ho due figli.

Frequento  Valdastico da circa 35 anni, ho esercitato l’attività di commercio ambulante ed ingrosso per 15 anni ed ora dedico tutto il mio tempo per rendere proficuo il lavoro e decoroso l’ambiente che mi circonda. Nel corso della mia professione sono diventato presidente provinciale dell’Unione Alimentare dell’Associazione CNA, rappresento inoltre una associazione di cammino che sta realizzando un percorso storico, culturale e religioso attraversando la valle in direzione Pinè.

Da circa 5 anni sostengo con volontariato ed altro la Associazione San Giovanni Battista di Roana ONLUS che si occupa di un pasto per i bisognosi ca. 8000 pasti confezionati e consegnati a domicilio al mese. Sono sponsor ufficiale di un centro sportivo di squash realizzato nel comune di Carrè.

Mi ritengo un buon operatore e non un predicatore, per questo motivo non prometto nulla ma garantisco il massimo impegno da parte della mia giovane squadra rappresentata da persone determinate. Ritengo inoltre motivo di orgoglio essere eletto sindaco, per questo ho deciso di devolvere la mia indennità di carica (stipendio del sindaco) alle famiglie più bisognose con dei buoni spesa mensili ed alle strutture sportive giovanili.

Ho scelto di candidarmi perché tutti noi sentiamo il bisogno di un cambiamento positivo soprattutto per creare nuove iniziative dedicate ai giovani ed ai nostri figli che sono il futuro del paese.

 

Di redazione Thiene on line