AltoVicentinOnline

‘Viva Cogollo’ ai ferri corti con l’amministrazione: ‘Soldi pubblici per ricorso privato contro Autostrada’

L’amministrazione vota a favore di un finanziamento straordinario di 3 mila euro ad un gruppo sportivo privato e le minoranze di ‘Viva Cogollo’ decretano che il sindaco Piergildo Capovilla stavolta ha passato il limite. E rincarano: sempre due pesi e due misure a seconda di chi chiede aiuto.

 

Durante l’ultimo consiglio comunale , il gruppo di Marco Zorzi e Andrea Zordan ha espresso a chiare lettere la sua contrarietà per l’intenzione della maggioranza di finanziare il Gruppo sportivo ricreativo Casale, originata da un episodio precedente l’elezione di Capovilla. Nel 2014 il Gruppo sostenne notevoli spese legali per un ricorso al Tar del Lazio del 2012 contro l’autostrada Valdastico Nord. ‘Penso che questa associazione meriti un aiuto – ha infatti detto il Primo cittadino durante il Consiglio – e ho deciso di portare in questa sede la questione per capire cosa ne pensate’.

 

‘E’ totalmente scorretto – puntualizzano invece le minoranze di ‘Viva Cogollo’ – che una pubblica amministrazione conceda un finanziamento ad un gruppo privato che non ha condiviso con l’amministrazione di allora l’intento ed i modi di porre il ricorso al Tar, ma l’ha segnalato solo a fatto compiuto. Hanno deciso in solitaria per poi chiedere aiuto economico quando il ricorso si è arenato e serviva nuova ‘linfa’. Non si fa così. Senza contare che anche la passata amministrazione, proprio su spinta dei residenti di Casale durante l’incontro di ottobre 2012, aveva promosso un proprio ricorso al TAR Veneto già in novembre’.

 

‘Se un altro soggetto privato – rincalzano Zordan e Zorzi – intendesse promuovere un ennesimo ricorso a qualsivoglia TAR, verrà finanziato pure questo dall’amministrazione di Cogollo? Quando il contributo lo chiede il Comitato per le celebrazioni del Centenario, il sindaco dichiara pubblicamente: ‘Il comune non è un bancomat’. Il Gruppo Casale allora conosce il Pin? Evidentemente si, ed il motivo è molto semplice: a Casale la popolazione segue troppo mestamente alcuni ‘portacolori’ che da anni hanno il solo intento di esaltare una fazione politica e screditarne un’altra, ma non certo per il bene di Casale.

 

‘Troppo spesso infatti l’allora minoranza – continuano i due consiglieri – oggi maggioranza, ha cavalcato qualsiasi questione per creare dissidi e malumori. Ne sono anche testimonianza i finanziamenti citati proprio nell’ultimo Consiglio: 2.800 euro devoluti al Gruppo Casale dal 2006 al 2009 ed altri 3.000 euro dal 2008 al 2011 conferiti come contributo per il libro di Casale, la Via crucis e altre attività fatte per il paese ma che il Gruppo non ha mai ritirato. Perché? Perché chi sapeva dei contributi non si è mai preoccupato di ritirarli? Faceva forse più comodo sostenere la falsa teoria, tanto cara all’attuale Sindaco, della contrapposizione tra Gruppo Casale e componenti della passata amministrazione? Capovilla opera come se fossimo ancora in campagna elettorale. Non sta amministrando Cogollo: lo sta governando e, per poterlo fare più agevolmente, alimenta ad hoc inutili e dannose divisioni. Noi siamo come sempre a disposizione di chi vorrà fare chiarezza su questa faccenda, creata ad arte per far nascere incomprensioni’.

‘L’argomento scottante – concludono i consiglieri – resta comunque l’Autostrada, alla quale noi ci siamo opposti fin dal marzo 2012 quando furono proposti i primi progetti, devastanti per Cogollo ed assurdi per la loro concezione. Qualcun altro si è accorto che c’era un’autostrada solo quando questa ha cambiato rotta, come se il tracciato precedente non fosse devastante per tutta la comunità, come se fosse lecito sacrificare Rutello, Schiri, Piangrande e l’unica grande azienda di Cogollo’.

 

‘Il 10 maggio Tosi sarà a Cogollo –  aggiungono Zordan e Zorzi – per discutere di questo tema. Cosa verrà a raccontarci? Che allargheranno qualche raggio di curvatura ed abbasseranno di quota il tracciato cosi da rendere l’opera meno impattante e meno visibile da Casale? Questo ce l’avevano già garantito i progettisti nel settembre 2012 quando fu chiaro l’intento di salvaguardare il futuro invaso dei Bojadori (altra disgrazia). Qualcuno dice che è finita l’epoca dei prestigiatori: ma li abbiamo individuati i prestigiatori? Ed i ciarlatani?’ Noi speriamo intanto che finisca al più presto l’era dei bugiardi’.

 

Con queste premesse, anche il sindaco di Verona Flavio Tosi, atteso alla conferenza sulla Valdastico Nord martedì prossimo, è avvisato.

 

Marta Boriero