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Cogollo. Gatta randagia deve partorire: cane le cede la sua cuccia

E’ stato il buon cuore di Pedro, un segugio abbandonato da piccolo e adottato da una famiglia di Cogollo del Cengio, a far sì che una gatta randagia potesse partorire i suoi 3 cuccioli al caldo e al coperto.

E’ una storia dolcissima quella di Pedro, di una gatta e dei suoi tre micini, che mostra ancora una volta quanto gli animali siano in grado di ‘fare squadra’ spesso più degli esseri umani.

Pedro è un giovane cane da caccia. Abbandonato ancora cucciolo, aveva conosciuto la paura di non sapere dove andare e la disperazione di avere nessuno che si occupasse di lui. Raccolto da Enpa e portato in canile, la sua vita è cambiata due anni fa, quando una famiglia lo ha adottato, facendolo vivere in casa mentre i padroni sono presenti e con l’alternativa di una bella cuccia in garage, con tanto di giardino a disposizione, finchè i padroni sono al lavoro.

Deve essere stata una sorpresa per Pedro svegliarsi una mattina, scendere in giardino e ritrovarsi una mamma gatta dentro la sua cuccia nel garage, con tanto di tre pelosetti appena nati che dormivano beati nel cuscino del segugio. Ma pur essendo un cane da caccia, con la naturale inclinazione di ‘predare’, Pedro non ha fatto una piega e ha lasciato che la puerpera e i suoi piccoli rimanessero nella sua cuccia, quasi per dimostrare di voler regalare un po’ di quella fortuna che è toccata a lui.

“Ora vogliamo trovare casa per i tre gattini – ha spiegato Federica De Pretto, presidente Enpa Thiene-Schio – Mamma gatta sarà sterilizzata e poi rimarrà a vivere lì. Meraviglioso vedere l’atteggiamento di Pedro. Non ha attaccato la gatta e non ha fatto del male ai suoi piccoli. Un gesto di grande generosità, ha dimostrato di essere un cane saggio e generoso”.

A.B.