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Gli italiani portano in vacanza i loro animali, ma la piaga dell’abbandono resta

Sono 8,5 milioni gli italiani che hanno scelto di partire in vacanza in estate con cani e gatti ma anche uccelli conigli, tartarughe e pesci, grazie ad una accresciuta cultura dell’ospitalità “pet friendly” lungo tutta la Penisola. Emerge da una analisi Coldiretti/Ixè divulgata nel primo weekend delle grandi partenze segnata dall’ondata di caldo. ”

La prima regola per garantire il benessere dei propri amici animali – sottolinea la Coldiretti – è di avere sempre a disposizione, anche in viaggio, una adeguata scorta di acqua per sopportare le alte temperature e di fare attenzione a garantire ombra e aria durante le soste”. Secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ “il 31% di chi possiede un animale domestico ha scelto di non lasciarlo a casa, considerato anche il caldo record che assedia le città, mentre il 60% lo ha affidato a parenti, amici o strutture di accoglienza. Solo una minoranza del 9% rinuncia perché non è possibile accoglierlo nel luogo di villeggiatura”. “L’accresciuta disponibilità purtroppo non ha ancora debellato completamente la piaga degli abbandoni che – denuncia Coldiretti – registra il picco proprio nei mesi estivi in cui si calcola che vengano lasciati per strada ogni anno circa centotrentamila tra cani e gatti, secondo il Soarda, la Sezione operativa antibracconaggio e reati in danno agli animali dei Carabinieri. Sono sempre più numerose – continua l’associzione – anche le spiagge che consentono di non separarsi dal proprio animale al quale in alcuni casi vengono addirittura offerti servizi di svago e di pulizia”. In vacanza, infine, si passa molto tempo all’aperto dove si possono incontrare altri animali “ed è quindi consigliabile una visita dal veterinario per una verifica di tutte le vaccinazioni. In valigia poi è utile avere scorte del cibo preferito dal proprio pet, qualche giocattolo che può farlo sentire a casa e anche un kit del pronto soccorso”. (ANSA).