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‘Baby pit stop’, la Regione Veneto rinnova l’intesa con Unicef

La Regione del Veneto ha approvato il rinnovo quinquennale dello schema di Protocollo d’intesa con il Comitato Italiano UNICEF Onlus per il sostegno al progetto “Baby Pit Stop” (BPS).

Tale progetto – spiega l’assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari – prevede l’allestimento di spazi in cui i genitori possano allattare e accudire i propri figli; il Protocollo sostiene la nascita di punti BPS nelle biblioteche e nei musei veneti, così da permettere la promozione non solo del diritto del bambino all’allattamento ma anche la frequentazione da parte dei cittadini di questi luoghi”.

Non è necessario avere a disposizione una stanza, basta uno spazio appartato dove però vengano garantite riservatezza e tranquillità e possa contenere un fasciatoio e una sedia: una vera e propria mini-area dove i genitori siano i benvenuti e che garantisca accoglienza e discrezione. Il servizio è gratuito e viene monitorato direttamente dal Comitato Italiano per l’UNICEF Onlus.

Sostenere il progetto BPS – conclude Corazzari –, che ha dato nei cinque anni scorsi lusinghieri risultati, significa tutelare i diritti del bambino e nel contempo favorire l’utilizzo da parte di tutti i cittadini dell’offerta culturale delle biblioteche e dei musei, obiettivi che la Regione ha perseguito in questi anni promuovendo la lettura fin dalla più tenera età e incentivando la frequentazione di spazi espositivi”.