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Se tu resti a casa non è detto che non si vada in vacanza. Il turismo va a gonfie vele: +8%

Romani e turisti a villa Borghese a Roma per festeggiare la Pasquetta, 09 aprile 2012. ANSA/CLAUDIO PERI

Turismo a gonfie vele a Pasqua e per i ponti del 25 aprile e del primo maggio. Lo prevede l’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi – l’Associazione del Tour Operating italiano – per il quale i fatturati relativi alle partenze di questi periodi sono stimati in crescita dell’8% rispetto al pari periodo del 2023. La tipologia di viaggio preferita verte da un lato sulla formula villaggio all inclusive, ideale per il segmento famiglie, dall’altro su tour itineranti a medio o lungo raggio, comprensivi di guide ed esperienze. Balzo in avanti del cosiddetto Advance Booking – la prenotazione anticipata – mai così preponderante negli ultimi quattro anni: per il periodo di Pasqua il 35% delle pratiche è stato prenotato con oltre 90 giorni di anticipo. Una Pasqua anticipata rispetto allo scorso anno spinge i connazionali a prediligere in generale mete estere; tuttavia, si riscontra ancora un’importante richiesta per la montagna in Italia. In Europa, l’Islanda è una riconferma, cui si aggiungono Irlanda, Paesi scandinavi e Portogallo. Nel medio raggio, il conflitto in Medio Oriente continua ad impattare sulle destinazioni colpite e sulle zone limitrofe, tra cui l’Egitto, anche se l’appeal di questa destinazione resta molto rilevante; in riduzione le crociere sul Nilo mentre si registrano prenotazioni consistenti (seppur in calo rispetto allo scorso anno) per i soggiorni balneari nel Mar Rosso, nei resort a Sharm el Sheikh e Marsa Alam.

Nelle festività primaverili del 2024 non mancano le mete evergreen, Canarie e Capo Verde in primis, che salgono nel ranking sfruttando a proprio favore il calo del Mar Rosso. Il lungo raggio si muove sempre su un doppio binario: da un lato i soggiorni nei mari caldi, come Repubblica Dominicana, Maldive ed East Africa, dall’altro i viaggi di scoperta, gli itinerari, sia nella versione classica che in quella tailor made. Stati Uniti e Giappone sono sempre nel cuore degli italiani, ma suscitano molto interesse anche Thailandia, Sudafrica e tutto il Sudamerica. Iniziano nuovamente le prenotazioni sulla Cina dopo un lungo periodo di blackout. Nel settore crocieristico la primavera conferma l’andamento in crescita delle prenotazioni che sta caratterizzando il 2024. Secondo Clia, l’Associazione che riunisce le principali compagnie di crociera, quest’anno in Italia si supererà la quota di 14 milioni di passeggeri movimentati contro i 13,8 del 2023, il che conferma il Belpaese come principale meta europea. I costi medi per persona vanno da 1.150 euro per il prodotto generalista, a 1.600 euro per una vacanza in villaggio, salendo a 3.500 euro quando si tratta di viaggi su misura. Il rincaro dei servizi, rispetto al 2023, è stato più contenuto, pari a circa +5% sull’anno scorso e ha riguardato essenzialmente la componente voli. Un tema molto caldo è quello dell’emissione e del rinnovo dei passaporti. Le problematiche registrate in passato nel rilascio del documento hanno sicuramente generato un notevole impatto sui viaggi. Astoi e le altre associazioni del Turismo Organizzato stanno collaborando con il ministero dell’Interno e da qualche settimana è stata avviata una procedura sperimentale che sta iniziando a dare i primi frutti; l’associazione perciò, con cauto ottimismo, si augura che la situazione possa rapidamente migliorare e risolversi definitivamente, così da non impattare sulle prenotazioni estive.

“Le prenotazioni per il periodo di Pasqua e ponti primaverili registrano una crescita dei ricavi dell’8% sul 2023 e la quasi totalita’ delle destinazioni coinvolte evidenzia un trend positivo. Il Turismo Organizzato registra crescite percentualmente più alte del turismo in generale, segno che e’ finalmente scelto dai consumatori per gli insostituibili valori che lo caratterizzano; infatti, è percepito dalle persone come fonte di garanzie, ma anche come canale dove riuscire a prenotare esperienze più personalizzate e difficilmente reperibili individualmente”, ha commentato Pier Ezhaya, presidente Astoi Confindustria Viaggi che ha concluso: “Considerando la forte incidenza della prenotazione anticipata rilevata per le vacanze di Pasqua e visto l’incremento dei ricavi registrato per questo periodo, possiamo guardare con fiducia anche all’imminente estate: stimiamo infatti una crescita dei ricavi pari al 10% per il periodo estivo che contribuira’ a consolidare la gia’ buona stagione estiva del 2023 e a rafforzare l’intero comparto”.

AGI