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Vaccini: ‘Unione europea doveva battere i pugni sul tavolo’

Romano Prodi durante il convegno �?Visioni di modernit�  Confindustria oltre i 110 anni�? in occasione del 110�° anniversario di Confindustria presso le OGR, Torino, 1 febbario 2020 ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

“Nessuno dei grandi produttori europei è arrivato a fare il vaccino. È una cosa abbastanza strana, perché il ‘dio’ dei vaccini è l’Istituto Pasteur. I produttori sono extracomunitari e può darsi che abbiano favorito i loro governi. Noi siamo rimasti evidentemente in condizioni di difficoltà dovute al fatto che ogni produttore ha favorito il suo governo”. Sono le parole di Romano Prodi .

“Io rimprovero la Commissione europea: per problemi di questo genere bisognava picchiare i pugni sul tavolo e dire ‘signori qui non c’e’ proprietà intellettuale che tenga, tutti hanno il diritto di utilizzare la ricerca altrui’. Poi si sarebbero eventualmente fatti i conti. Abbiamo bisogno di una disponibilità enorme del vaccino, non avremo problemi di sovrapproduzione. Se non cambia la musica è un vero disastro. Spero che l’Ema autorizzi tutti quelli che vanno bene, poco importa che siano americani o russi”