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Uso e abuso di un must della moda: l’occhiale da sole

Prevenire è meglio che curare, con l’arrivo del sole si apre uno degli argomenti top del galateo: l’uso (o l’abuso) dell’occhiale da sole!
Si sto parlando di quelle lenti scure che, dopo Top Gun, hanno reso Tom Cruise una star internazionale. Si trattava del modello Aviator creato da RayBan nel 1937 al fine di proteggere gli occhi dei piloti dai raggi solari ad alta quota…ma per tutti sarà sempre il modello usato da Maverick.
Ma non è detto che l’occhiale faccia sempre ‘divo Hollywood’ anzi, attenti alle bucce di banana, perché vi assicuro che per poter portare un enorme occhiale scurissimo che vi copre metà viso ed essere cool dovete chiamarvi Audrey e guardare la vetrina di Tiffany … al resto del mondo questo privilegio non è concesso!
Oggi parleremo insieme del galateo degli occhiali da sole e scopriremo come essere sempre impeccabili nell’uso di questo amatissimo accessorio.
  • Non tenerli indossati quando incontriamo qualcuno. Nella conversazione gli occhiali da sole rappresentano, infatti, una barriera per la comunicazione e possono, inoltre, esprimere un senso di noncuranza verso chi abbiamo di fronte. Nel caso incontrassimo qualcuno per strada, sarà nostra cura toglierli come segno del nostro rispetto.
  • Gli occhiali da sole devono seguire un criterio di necessità e adeguatezza. Per non sembrare dei maleducati evitate di portarli come un vezzo dentro luoghi chiusi come negozi, ristoranti o case. Capita spesso di vedere molte persone utilizzarli la sera e la notte, pensando di essere chic ma, in realtà, sarà il contrario. La possibilità di sembrare bizzarri è molto alta.
  • Gli occhiali non sono un cerchietto, molte signore utilizzano gli occhiali da sole per reggersi i capelli, ma questo non dovrebbe avvenire. Gli occhiali non dovrebbero mai essere messi in testa ma sempre sfilati dal volto e riposti nell’apposita custodia.
  • Non appoggiarli sulla tavola apparecchiata, sia per un fattore igienico che in segno di rispetto. In estate, magari al mare siamo invitati a colazione da amici o vicini di ombrellone; in questa circostanza gli occhiali da sole non dovranno mai essere poggiati sulla tavola, così come il cellulare o le chiavi.
  • Ricordate di levarli sempre durante le fotografie. Gli occhiali da sole spesso autorizzano alcune persone ad atteggiarsi come divi hollywoodiani ma levarli deve essere una norma di rispetto per il gruppo di persone che ci circonda e per l’occasione.
  • Non si appendono. Gli occhiali vengono spesso appesi alla camicia aperta, questo atteggiamento ci porta immediatamente nella Rimini dei Vitelloni o in un cine panettone natalizio.
  • Le aste degli occhiali non vanno utilizzate come antistress e mordicchiate, utilizzate per grattarsi e per sistemarsi i capelli. Gli occhiali, come abbiamo già detto, devono rispettare la propria funzione: ripararci dal sole.
Foto di Gabriele Cavedon… un vero buongustaio della moda!
Adesso, come ormai da tradizione, siamo al ‘pippone storico’ (sorry ma i miei studi da archeologa e la mia curiosità da blogger ficcanaso sempre qua mi portano) ed eccoci alla scoperta della nascita di questo oggetto del desiderio bisex e multietà (famiglia Kardashian docet, dalla culla in poi le lenti scure sono un must).
  • Ad inventarli, incredibilmente, non è stata una star hollywoodiana e neanche Prince o J-Ax ma un popolo che aveva effettivamente qualche problemino di riverbero: gli inuit!I primi esemplari furono realizzati per per proteggere questo popolo del nord dal riverbero della neve e del ghiaccio. Si trattava di montature senza lenti vere e proprie, in legno o ossa animali, generalmente di tricheco, con una fessura che permetteva una visuale ristretta ma in grado di proteggere la vista.
  • Se si parla di storia i romani (non Carlo Verdone, parliamo di qualche anno prima) in qualche modo ci sono sempre. Qualcosa di simile alle lenti da sole erano usate dall’imperatore Nerone (pazzo? Sì certo, si dice abbia ucciso la madre, la prima moglie e costretto al suicidio il filosofo Seneca… qualche difettuccio l’aveva ma in fatto di moda ci vedeva veramente oltre!): che osservava lo spettacolo dei gladiatori attraverso uno smeraldo, forse per via del colore della pietra, che ha un effetto riposante sulla vista, o forse perché, tagliata in maniera particolare, sarebbe risultata utile per correggere la miopia.
  • Anche i cinesi in fatto di presenzialismo non scherzano, in Cina si utilizzavano lenti color fumo realizzate in quarzo già intorno al XII secolo, erano usate soprattutto nelle aule di giustizia, per permettere ai giudici di nascondere lo sguardo e apparire imparziali. Qua evito ovvi commenti ma pensateli pure!
  • Tra i primi a mettere a punto occhiali da sole come noi li pensiamo è stato (manco a dirlo) un italiano: il Duca Gian Vincenzo Pinelli, avente titolo di duca di Acerenza e Giugliano, (Napoli, 1535 – Padova, 31 agosto 1601) conosciuto come un dotto e mentore, nientemeno, che di Galileo Galilei. Il suo interesse per l’ottica derivò da una disabilità: un incidente d’infanzia avevano distrutto la visione di un occhio, costringendolo a proteggerlo con lenti verdi. Risulta quindi essere il primo ad aver applicato lenti colorate (c.d. lenti bruciate veneziane) ad occhiali.
  • Le ‘mie veneziane’ sono come la gramigna, sempre presenti, e nel ‘700 facevano furore infatti a Venezia erano normalmente in uso occhiali da sole, prodotti dalle vetrerie di Murano.Venivano usati durante i trasferimenti in gondola, soprattutto per le dame o per i bambini. Le lenti veneziane riuscivano a filtrare i raggi UV, che peraltro non erano stati ancora scoperti.
  • Solo nel XX secolo le lenti colorate vennero prodotte proprio per schermare i raggi solari.Il luogotenente americano John A. Macready riportò un danno alla vista dopo un volo in mongolfiera e chiese alla Bausch & Lomb (oggi Ray Ban) di creare un modello di lenti che proteggessero la vista dei piloti, ma è nel 1929 che Sam Foster fonda la prima azienda che produce occhiali da sole, non più esclusivo appannaggio dei militari.
Il resto della storia la sapete: dai Blues Brothers a Marilyn Monroe e Madonna non ce n’è più stato per nessuno: gli occhiali da sole in estate, inverno, con il solleone o la nebbia profonda della pianura padana, si usano punto e basta! Usarli fa sempre chic?  A voi la scelta!
Kiss Mrs Fork