Si terrà giovedì 14 dicembre un avvenimento del tutto innovativo, un’agenzia per il lavoro che organizza un evento per ringraziare tutti i lavoratori che con essa collaborano.
E’ il primo segno dell’originalità che contraddistingue la filiale thienese di “AxL”di via Monsignor Pertile, un indizio piccolo ma significativo della peculiarità del mondo che questa equipe ha costruito intorno a sé, nei dieci anni di presenza nell’Alto Vicentino: un mondo che parla di lavoro, ma non solo, che tiene in considerazione la persona in tutte le sue sfumature, per venire incontro alla realtà dei propri clienti con umanità, anche se nel rispetto dei ritmi del mondo del lavoro.
“Siamo nati dieci anni fa’ in un momento storico economico difficile per due motivi: da un lato il territorio era già dominato dalle majors del settore, spesso multinazionali, e nel 2008 la domanda di lavoro era caduta a livelli vertiginosi, trend che poi si è mantenuto inalterato sostanzialmente fino all’inizio di quest’anno. Abbiamo dovuto quindi lavorare con una modalità nuova, ovvero puntando sulla ricerca e selezione di risorse chiave utili alla riorganizzazione che le aziende necessitavano per uscire dalla crisi; conquistandoci a piccoli passi la fiducia con la nostra professionalità. Il vero valore aggiunto della nostra crescita è stato puntare sulle proprie potenzialità relazionali e personali, sulla capacità di attivare nuove strategie e sinergie”.
“Non è più vero che il lavoro non c’è”, a undici mesi dalla “inversione di tendenza” AxL se la sente di affermare che, almeno dalle nostre parti, davvero “la crisi è finita”. Anche se il panorama cui si affacciano i lavoratori di oggi non ha quasi niente di uguale a quello del passato.
Dobbiamo staccarci dall’automatismo mentale del posto fisso oggi le aziende italiane operano in un contesto di mercato globale, non si lavora più “Italia per Italia”, ma ci si trova a competere con concorrenti da tutto il mondo.
D’altra parte esiste, come spesso in Italia accade, un grosso gap fra ciò che il mondo del lavoro può offrire e ciò che è richiesto per una minima progettualità di vita: per avere un contratto di affitto, ma anche semplicemente un mutuo, viene richiesto un contratto a tempo indeterminato o almeno per tempi lunghi…
Come sopravvivere allora?
“Noi insegniamo ai nostri lavoratori un diverso tipo di stabilità che si basa sulla possibilità di appoggiarsi alla nostra agenzia per avere una certa continuità occupazionale, pur fra incarichi diversi, e a servirsi nei momenti di vuoto del sostegno offerto dall’Ente Bilaterale del nostro settore che garantisce sostegno, tutele e agevolazioni per i lavoratori somministrati.
Certo che per orientarsi in questa nuova realtà occupazionale serve un’agenzia di riferimento che garantisca l’appoggio di un esperto e di una struttura “forte”; tanto meglio poi se essa unisce alla professionalità anche l’umanità, capace di recuperare in questa “giungla” la dimensione della persona.
Uno dei servizi di AxL è l’inserimento lavorativo di persone appartenenti alle categorie protette; una recruiter all’interno dell’agenzia si è specializzata in questo ambito e fornisce consulenze specifiche.
E allora, in questa atmosfera di umanità, ci siamo lasciati andare a chiedere al team di AxL dei consigli.
Molto spesso sentiamo ragazzi che hanno deciso di frequentare una scuola superiore perché costretti o troppo indecisi/giovani per una scelta così importante. Si rivela quindi molto spesso il genitore il decisore di questa prima scelta di vita, piuttosto che al ragazzo quindi è utile dare un consiglio agli adulti: nel considerare la singolarità del ragazzo, le sue peculiarità, ciò che lo appassiona, le sue attitudini, gli interessi personali non dimenticate di tenere presente le richieste professionali del territorio fortemente votato al settore metalmeccanico.
Ai giovani neodiplomati incerti consigliamo di prendersi del tempo per riflettere su sè stessi, confrontandosi con gli altri e informandosi sulle varie possibilità esistenti. Il consiglio è di darsi una scadenza entro la quale decidere. L’importante è che il tempo di riflessione sia finalizzato: ad esempio, per approfondire le lingue o per indirizzarsi verso una specializzazione.
Al giovane che ha deciso di cercare lavoro da subito, consigliamo di agire di strategia perché cercare un lavoro è un lavoro! È necessario sapere come muoversi: molto spesso è utile mappare le offerte alle quali si risponde o i nomi delle aziende presso le quali si chiede lavoro.
Al giovane che ha deciso di proseguire con gli studi invece, consigliamo di non interpretare lo studio come la scelta più semplice per rimandare l’inizio del proprio percorso professionale . In questo caso consigliamo di consultare le offerte di lavoro on line in modo da fare delle scelte di indirizzo che portino ad obiettivi concreti e fattibili nel mondo del lavoro. Prospettarsi un lavoro ideale, ma raggiungibile e richiesto dalle aziende darà la motivazione per concludere in maniera efficace il proprio percorso scolastico.
Che cosa consigliare ad un lavoratore cinquantenne che purtroppo si trova fuori dal mondo del lavoro?
3. E le lavoratrici che vogliono rientrare al lavoro dopo la maternità?
Le lavoratrici che escono dalla pausa figli si trovano sicuramente in difficoltà perché devono conciliare le esigenze familiari con quelle lavorative.
“Noi cerchiamo di dar voce a tutte queste categorie, tenendo presente che tutte le aziende cercano dei superuomini – conclude S. – ed è in questo che cerchiamo di fare la differenza. Cerchiamo di far capire alle aziende che è inutile che ci presentino una lista di richieste che non incontrano l’offerta di lavoro.”
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