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Pronti al Carbonara Day? E’ il piatto senza tempo che contagia tutti gli altri

La carbonara è uno dei piatti più apprezzati della cucina italiana, tanto che il 6 aprile le viene dedicata una giornata in suo onore. Just Eat, per l’occasione, ha svelato le preferenze dei consumatori in termini di formati di pasta, momenti di consumo e varianti creative. Un vero e proprio identikit di uno dei piatti della tradizione per eccellenza.

Che si tratti di spaghetti, rigatoni o tonnarelli, gli ingredienti non cambiano e il gusto intenso e cremoso della carbonara continua ad essere irresistibile, conquistando i palati più golosi, anche a domicilio. Per questo motivo, Just Eat, parte di Just Eat Takeaway.com, uno dei leader mondiali nel mercato del digital food delivery, per celebrare il Carbonara Day, che si festeggia il 6 aprile, ha analizzato le preferenze dei consumatori e l’andamento degli ordini della carbonara, rivelando che nel 2023 ne sono stati ordinati a domicilio quasi 23 mila chili.

Team spaghetti o Team rigatoni?

La tradizionale ricetta romana a base di uovo, guanciale, pecorino e pepe nero preferisce la pasta lunga rispetto a quella corta, con gli spaghetti in cima alla lista come formato prediletto. I risultati dell’osservatorio di Just Eat confermano che gli italiani mantengono fede a questa consuetudine, evidenziando che il formato maggiormente ordinato è proprio lo spaghetto. Emerge anche che la categoria della pasta corta ha guadagnato rilevanza, con i rigatoni che si collocano al secondo posto tra i formati preferiti, dividendo le preferenze degli italiani in due correnti di pensiero. I rigatoni rendono potenzialmente il piatto ancora più gustoso, trattenendo la crema di tuorli e pecorino all’interno della pasta, creando un degno rivale agli spaghetti.

Alla base del podio si trovano i tonnarelli, molto simili agli spaghetti classici ma con una sezione quadrata anziché rotonda. Egualmente buoni, questi permettono a tutto il condimento di amalgamarsi alla perfezione, ottenendo una mantecatura ideale.

Non solo pasta, via libera alle varianti creative

La rinomata bontà della carbonara, caratterizzata da un sapore deciso e ricercato, non si limita alla preparazione della pasta. La sua popolarità è tale che gli amanti di questa delizia culinaria ricercano altre interpretazioni, come i supplì e la pizza al gusto carbonara. Questi ultimi sono, infatti, i due piatti più ordinati dopo i classici spaghetti, due varianti creative e gustose che riescono a soddisfare i palati più esigenti e gli appassionati della tradizione romana.

In Italia, le molteplici varianti della carbonara sono apprezzate in modo diverso, delineando delle preferenze regionali: nelle città del Nord, tra cui Milano, Torino e Trieste, la tradizione è onorata con la preferenza degli spaghetti alla carbonara; Genova, invece, predilige la pizza alla carbonara, un’opzione gustosa che unisce la croccantezza della base a un gusto deciso. Nella capitale, contrariamente a quello che si può pensare, il supplì alla carbonara regna sovrano, offrendo un irresistibile mix di riso, formaggio e pancetta; a Bologna, invece, i consumatori rimangono fedeli alla tradizione, registrando il record di spaghetti ordinati. Spostandosi verso Sud si trova Napoli, la città che si è aggiudicata la città più creativa, proponendo la frittatina di pasta alla carbonara, un piatto goloso che unisce la tradizione romana con quella locale.

Un piatto senza tempo

Secondo i dati della piattaforma di Just Eat, la carbonara si dimostra essere un piatto senza tempo, apprezzato e ordinato in tutti i mesi dell’anno. Nonostante nei mesi invernali e specialmente a gennaio quando si preferiscono pasti caldi, i piatti a base di carbonara vedano un aumento di richieste anche nei mesi estivi, quando le temperature si alzano, la domanda di carbonara resta alta. Ciò testimonia la capacità di questo piatto di stuzzicare gli intenditori del gusto, indipendentemente dalle condizioni climatiche.

Se gli ordini di carbonara subiscono poche variazioni nel corso dell’anno, durante la settimana si registrano picchi di ordini il sabato, la domenica e il venerdì.