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Stop alle imitazioni dei biscotti

di Francesca Biagioli di Green me

Avete presente quante imitazioni dei noti biscotti Mulino Bianco e Pavesi sono presenti sul mercato? Finte Gocciole, Abbracci, Pan di Stelle, Macine e via dicendo, si trovano con facilità in tutti i supermercati e discount. La situazione è così da molto tempo ma ora potrebbe cambiare tutto. Come mai?

Barilla (proprietaria sia di Mulino Bianco che di Pavesi) sembra essersi stufata di questa proliferazione di imitazioni e ha deciso di dare uno scossone al settore partendo da una denuncia contro Tedesco, azienda dolciaria con un fatturato che supera i 60 milioni di euro, e Sapori Artigianali, titolare del brand ODStore con cento negozi di dolci e salati sparsi in tutta Italia. Rispettivamente, Tedesco e Sapori Artigianali sono produttore e distributore dei biscotti a marchio “Il borgo del biscotto”.

Ma cerchiamo di capire meglio cosa è successo. A rendere nota la vicenda, passata abbastanza sotto silenzio (quando in realtà potrebbe rivoluzionare il panorama del mondo dei biscotti), è la rivista di settore Alimentando.

Tedesco produce una serie di biscotti che Barilla sostiene siano delle imitazioni non autorizzate dei suoi marchi registrati e per questo, a giugno 2023, ha intentato una causa contro l’azienda. La multinazionale di Parma ha accusato Tedesco di concorrenza parassitaria, comportamento commerciale scorretto e contraffazione e richiesto la sospensione della produzione e commercializzazione di dieci tipologie di biscotti.

Le forme dei biscotti contestate sono: Tondolotti, Amiconi, Raggi di Sole, Maramao, Armoniche, Gocciolotti, Cruschetti, Zuccheri, Tuorlini e Biscotti con cereali e frutta. Barilla sostiene che sono delle imitazioni dei suoi prodotti: Macine, Abbracci, Campagnole, Pan di Stelle, Molinetti, Gocciole, Gran Cereale, Galletti, Tarallucci e Gran Cereale frutta.

Una vittoria da parte di Barilla già c’è stata il 15 gennaio, quando il tribunale ordinario di Brescia ha emesso un’ordinanza provvisoria che ha imposto a Tedesco di bloccare la produzione di tre biscotti e modificare il packaging di altri sei. Più nello specifico, il giudice Davide Scaffidi ha deciso che solo tre forme contestate (Amiconi, Gocciolotti, Maramao) devono essere bloccate, in quanto risultano del tutto simili ad Abbracci, Gocciole e Pan di Stelle, registrati da Barilla nel 2014. Le altre sei dovranno cambiare il packaging.

Quindi, nonostante Tedesco produca da 14 anni (prima che Barilla depositasse i marchi nel 2014), biscotti dalle forme simili a quelli oggetto di contestazione, l’azienda sarà costretta ad interrompere la produzione dei biscotti sopracitati a partire dal 5 febbraio. Tuttavia, quelli già presenti sul mercato potranno essere regolarmente venduti.

Improvvisamente, Barilla ha deciso di agire legamente per proteggere i propri marchi e prodotti. Dall’altra parte, Tedesco difende la sua posizione sostenendo che la produzione di biscotti simili avviene da anni e che altri marchi nazionali li commercializzano senza problemi.

E in effetti ora una domanda sorge spontanea: quali potrebbero essere le conseguenze per altri produttori di biscotti simili a quelli contestati? 

Sappiamo tutti che nelle varie catene di supermercati e discount, da Conad a Coop, da Esselunga a Carrefour, passando per Aldi, Lidl ed Eurospin troviamo tutte le imitazioni dei biscotti Mulino Bianco e Pavesi che vogliamo. Hanno ricette simili, riproducono la forma e a volte anche il packaging e il tutto ad un prezzo molto più vantaggioso.

Ma avranno ancora vita lunga? Se Barilla si impunta può effettivamente far guerra a tantissimi marchi di biscotti che in questi anni si sono ispirati un po’ troppo ai suoi prodotti più noti, potrebbe essere anche un ottimo sistema per riconquistare una buona fetta di mercato persa (le imitazioni non saranno paragonabili agli originali ma hanno spesso dei prezzi imbattibili e per questo sono preferite).