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Calano i prezzi della frutta

Aumenta la produzione di frutta estiva e calano i prezzi all’ingrosso, dai meloni con -21,1% rispetto a maggio alle angurie (-33,7%), dalle albicocche (-10,1%) alle pesche (-16,6%). In flessione dell’1,4% anche il mercato vinicolo, dove ad accusare maggiormente il colpo sono i vini comuni e quelli a denominazione di fascia medio-bassa. E’ quanto emerge dall’analisi dell’indice mensile Unioncamere-Bmti sulla base dei listini rilevati dalle Camere di commercio e dai Mercati all’ingrosso.

Per quanto riguarda le carni, si legge nel rapporto, a giugno si sono attenuati i ribassi registrati in avvio della Fase 2 dell’emergenza; in particolare hanno recuperato le carni di pollo (+8%) e sopratutto la parte dei busti beneficiando della ripresa della domanda delle rosticcerie. Nella filiera lattiero-casearia, si sono rafforzati i segnali dei prezzi a maggio del latte spot (venduto sfuso in cisterna al di fuori degli accordi interprofessionali tra produttori e industria) con +12% e delle materie grasse tra panna e burro, come effetto della riapertura di bar, gelaterie e pasticcerie; ma nonostante questo, i listini attuali rimangono inferiori ad un anno fa, con -15,2% per il latte spot e -31,5% per il burro. Poche, infine, le variazioni nei listini dell’olio di oliva rispetto a maggio, come anche degli sfarinati di frumento e riso.