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Thiene. Decathlon cambia nome: il marketing 2.0 in chiave green della multinazionale dello sport

Se tra qualche mese avrete bisogno di attrezzatura sportiva e non trovate più il vostro punto Decathlon di fiducia non preoccupatevi, non è sparito ma avrà solo cambiato nome.

È quello che sta facendo in questi giorni Decathlon Belgio, dove ha già modificato il proprio nome semplicemente invertendone le lettere, trasformandosi in Nohltaced.

Lo scopo di questa trovata è però di tutto rispetto. L’operazione ha infatti l’obiettivo di incentivare il riutilizzo degli oggetti dismessi, riducendo l’impatto ambientale, e consentire l’accesso al mercato a chi, a causa della crisi, ha visto ridursi la propria capacità di spesa.

Nohltaced, la versione 2.0 di Decathlon, dedicherà ampi spazi alla vendita di attrezzatura usata.

Non solo, chi vorrà disfarsi di oggettistica ed attrezzatura usata oramai obsoleta, o semplicemente rimasta rinchiusa in soffitta a prendere polvere, anche se acquistata in altri negozi, potrà portarla nel punto vendita più vicino ricevendo un buono spesa da utilizzare nella catena.

Il valore, stabilito da un addetto alle vendite, dipenderà dalla tipologia di prodotto, dal prezzo originale, dall’anno di acquisto e naturalmente dalle condizioni in cui si trova.

Decathlon/Nolhtaced si occuperà quindi di ripristinare il prodotto e rimetterlo di nuovo in vendita.

L’idea nasce anche per inserirsi in un mercato, quello dell’usato, che sta prendendo sempre più piede nel Belgio e nel resto dell’Europa.

Concepita l’idea, Decathlon ha effettuato un primo periodo di test in cui ha riacquistato e riadattato all’uso ben 26.000 oggetti.

Dopo il successo di questo periodo di prova, quindi, la catena di negozi sportivi ha deciso di effettuare una esperienza zero nelle città di Gand, Everre e Namur, in Belgio, introducendo il servizio di riacquisto ed invertendo appunto il nome in Nolhtaced.

Gli scopi, come detto, sono assolutamente nobili: ridurre le emissioni di Co2, limitare lo spreco di risorse, e dare la possibilità di acquistare attrezzature sportive di qualità a un prezzo più basso anche ai consumatori con un ridotto potere d’acquisto ridotto.

F.C.