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Carrè. Al via il ‘Baby Pit stop’ per mamme e bambini. E nascono le ‘poppate culturali’

Unico nel territorio dell’Alto Vicentino è stato inaugurato sabato a Carrè il primo ‘Baby Pit Stop’ pubblico all’interno della biblioteca civica del centro culturale Caradium. Ma niente a che vedere con i circuiti automobilistici, poiché il ‘pieno’ è in realtà quello di latte e il ‘cambio’ è quello del pannolino.

 

Mamme e neonati di Carrè non dovranno più correre a casa per la poppata o il cambio. Da questa settimana infatti ci saranno in biblioteca un angolo allattamento con comode poltrone e un angolo per il cambio pannolino grazie ad un fasciatoio sistemato in un bagno apposito, a tutela della riservatezza. In tutto sistemato in una zona speciale dedicata ai bambini, con libri e giochi adatti a loro.

 

L’idea prende il via dal progetto di Unicef Italia ‘Ospedali & Comunità amici dei bambini’ che ha come obiettivo l’allestimento di 1.000 Baby Pit Stop Unicef, ambienti protetti pensati per le neo mamme e per facilitare loro la ‘gestione’ dei piccoli. Al ‘Baby Pit Stop’ possono fermarsi tutte le mamme, sia che allattino o che usino il biberon.

 

Subito entusiasta dell’iniziativa è stata il vicesindaco di Carrè Valentina Maculan. In collaborazione con la bibliotecaria Sara Lorenzini, che ha curato gli aspetti pratici, ha voluto portare a termine questo progetto fortemente caldeggiato anche dalla Regione. ‘L’obiettivo primario – ha dichiarato Maculan – è quello di abbattere tutte quelle barriere che sono di ostacolo alle neo mamme di condurre una vita quanto più normale possibile, senza perdere di vista i tempi del bimbo’.

 

Ma perché proprio la biblioteca? ‘La scelta – ha precisato il vicesindaco, assessore ai servizi sociali e all’istruzione – ha voluto mettere insieme lettura e maternità, certi dell’importanza educativa ed affettiva della voce della mamma nella lettura di storie anche dopo il parto’.

 

Marta Boriero