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Thiene. Vietato ingresso ai cani a Villa Fabris. L’ Anpa: ‘Basta con la guerra, serve collaborazione’

Dopo il polverone sollevato dalla polemica per l’annullamento della festa del cane di sabato prossimo a Villa Fabris a Thiene, organizzata dall’Enpa Thiene-Schio, a smorzare i toni arrivano i volontari dell’Anpa, altra associazione thienese attiva in difesa dei diritti degli animali.

 

Il rifiuto della giunta di Giovanni Casarotto a concedere l’ingresso del parco della villa ai cani, anche loro vittime della ‘maleducazione’ dei padroni che non si curano di raccogliere le deiezioni, solo poche ore fa aveva fatto andare su tutte le furie l’Enpa, in pesante contrasto contro l’amministrazione, accusata di essere ‘ottusa in materia animale’.

 

‘Questa volta hanno esagerato – ha puntualizzato il Presidente dell’Anpa Germano Cattelan, commentando quella che considera da parte dei ‘fratelli’ dell’Enpa una presa di posizione troppo autoritaria ed aggressiva, anche verso il sindaco Casarotto ed i suoi assessori.

 

‘Basta con questa guerra inutile, qua non si tratta di lesa maestà nei confronti dell’Enpa, ci vuole invece collaborazione. Noi per primi abbiamo il dovere di sensibilizzare le persone ad essere più educate e a raccogliere le deiezioni dei cani. Sarebbe necessario che questa opera educativa fosse già applicata nelle scuole con l’educazione civica’.

 

Educando le persone, fa capire Cattelan, questi episodi non avranno più ragione di verificarsi. ‘Noi vogliamo lavorare per i gli animali con serietà, per il loro benessere, e soprattutto senza antagonismo con gli altri volontari dell’Enpa. Siamo per la collaborazione più totale’. Perché le finalità sono le stesse: occuparsi di animali, salvarli dall’abbandono e dal maltrattamento.

 

 

Marta Boriero