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Valli. Dopo il ponte, a pagamento anche le Gallerie. Gasparotto: “Non condivido ma comprendo”

Dopo il ticket per il ponte tibetano, l’amministrazione comunale di Valli del Pasubio comunica l’intenzione di far pagare anche la Strada delle 52 Gallerie del Pasubio.

Un euro per entrambi i percorsi, che porterebbero ad un introito annuale di decine di migliaia di euro che servirebbero per la manutenzione del Monte Sacro, proprio in concomitanza del centenario della Grande Guerra, luogo di cui la montagna fu uno dei teatri principali.

“Un contributo di solidarietà” lo ha definito il sindaco Armando Cunegato, pronto ad accollarsi la responsabilità di una scelta che sta scatenando parecchie polemiche. Domenica mattina infatti a Valli non si parlava d’altro e al mercato del fine settimana si sentiva solo dire “adesso bisogna anche pagare un euro per vedere le Gallerie”.

Opinione non del tutto favorevole, ma più comprensiva, alla scelta del comune arriva da Simone Gasparotto, presidente di Pedemontana Vicentina, associazione di promozione turistica: “Comprendo la necessità dell’amministrazione comunale di incassare entrate per mantenere in ordine sentieri e servizi del Pasubio – ha spiegato – però onestamente io avrei aspettato e avrei cercato di fare più promozione turistica, allargando la meta del Pasubio su itinerari regionali o nazionali, puntando a ‘far cassa’ su altri fronti”. Secondo Cunegato, i soldi entrerebbero nelle casse del comune di Valli grazie ad un nuovo parcheggio e ad un chiosco a Bocchetta Campiglia, vicino al già esistente parcheggio a pagamento, che però si trova in suolo di Posina. Un parcheggio e un chiosco nuovi, gestiti da un privato che dovrà anche allestire e tenere in ordine un bagno, servizio che oggi manca. “E’ un altro modo per aumentare l’attrattiva della zona – ha spiegato Cunegato – Servono più servizi per attrarre i turisti e garantire l’ordine e la pulizia della zona”.

Ma c’è parecchio lavoro da fare in merito alla promozione turistica in Alto Vicentino, ma non solo secondo Gasparotto. “Ci sono ancora troppo poche persone che conoscono questo territorio. I comuni sono ancora improntati a fare promozione fai-da-te, ognuno per conto suo e questo non basta a ‘lanciare’ la zona”.

Con il ticket di un euro infatti, il comune di Valli intende fornire ai turisti anche una brochure esplicativa. “Un’idea carina – ha commentato il presidente di Pedemontana Vicentina – Ma diamo già per scontato che è rivolta a chi già si trova in zona. Invece
sarebbe necessario inserire il Pasubio in un itinerario turistico regionale, per attirare turisti da fuori, per far conoscere le bellezze dell’Alto Vicentino. Giovedì a Venezia, alla presenza dell’assessore Federico Caner, abbiamo discusso proprio delle opportunità di far venire turisti qui, di trovare il sistema per fare promozione e far ‘brillare’ l’Alto Vicentino nel panorama del turismo nazionale”.

Per farlo, è necessario che i comuni facciano squadra, che spalanchino le porte dei municipi e si mettano insieme per offrire ognuno il meglio di quello che ha. “Il Veneto è la regione più visitata d’Italia – ha sottolineato Gasparotto – Ma Venezia non fa statistica, sarebbe visitata in ogni caso, come Londra o New York. Negli ultimi tempi ci sono state decine di manifestazioni, molte delle quali si sovrapponevano, togliendosi di fatto opportunità tra di loro. E parlando di turismo, dobbiamo smetterla di ragionare in piccolo. I turisti si spostano volentieri e qui siamo solo a un’ora da Venezia, con tantissime cose interessanti lungo il percorso. Per questo – ha concluso – bisogna fare squadra, per promuoversi insieme e far valere l’intero territorio, con benefici che poi ricadono nei singoli comuni”.

Anna Bianchini