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Breganze. Sul futuro di Villa Laverda il sindaco coinvolge i cittadini

Saranno anche i cittadini di Breganze a delineare il futuro di Villa Laverda, mettendo in campo le loro idee nei quattro incontri che si terranno nella scuola elementare del paese, a partire dal 29 maggio.

“Considerata l’importanza dell’immobile, la posizione e l’eventuale impegno che comporterebbe la sua riqualificazione, abbiamo ritenuto fondamentale aprire gli spazi di discussione alla comunità – commenta Piera Campana sindaco di Breganze”.

Una scelta innovativa messa in campo dall’amministrazione Campana, volta a lavorare gomito a gomito coi propri concittadini, che avranno così l’opportunità di partecipare sul da farsi di Villa Laverda, che sonnecchia muta nel cuore del paese, acquistata dal Comune di Breganze 14 anni fa. “Tutto questo dovrà avvenire garantendo un confronto argomentato, condotto in condizioni di imparzialità, parità ed uguaglianza – continua il sindaco di Breganze – Solo così si potrà raggiungere una soluzione quanto più condivisa, anche attraverso la formazione e la trasformazione delle opinioni, degli interessi e dei valori”.

Il ciclo di incontri dedicato a Villa Laverda,  verrà spalmato da maggio a settembre, in quattro serate alle 20.30 nell’aula magna della scuola elementare di via Fioravanzo: lunedì 29 maggio alle 20.30 verrà fatta la presentazione del progetto di partecipazione, sabato 10 giugno  via libera alle idee che verranno sintetizzate sabato 22 luglio.
Si tireranno le somme delle discussioni martedì 12 settembre, delineando così il destino della Villa, passata più o meno indenne nel corso dei secoli tra i vari passaggi di proprietà e cambi di utilizzo: dimora per le famiglie Mascarello (1665 circa), Guerra (dal 1686 al 1809), Sciessere (dal 1817 al 1871), Faccioli che verso la metà dell’ottocento dispose gli edifici ad ovest come magazzino. Dal 1897 al 1904 tutte le proprietà passarono a Francesco Saccardi che, previo un breve passaggio nelle mani del notaio Plinio Bertoldi,  finirono infine a Piero Laverda che le acquistò nel 1905, perfezionandone l’acquisto nel 1917 dove trasferì la sua officina.

L’intero ciclo delle serate sarà curato dall’associazione Circolo Acli don Piero Carpanedo col patrocinio del Comune di Breganze.

P.V.