AltoVicentinOnline

Caltrano. Tutto esaurito nelle malghe: “Un’estate da ricordare”

Un’estate da tutto esaurito nelle montagne di Caltrano, con le malghe che hanno registrato il tutto esaurito nei giorni festivi e spesso anche in quelli feriali.

‘Merito’ anche del covid, che ha fatto riscoprire il turismo fuori porta e apprezzare i luoghi belli e non lontani da casa.

“Per i malghesi e per tutte le attività che ruotano attorno al turismo montano caltranese l’estate 2020, nonostante il covid e le limitazioni conseguenti, rimarrà un’estate da incorniciare e ricordare – hanno spiegato dall’amministrazione comunale – Il patrimonio silvo pastorale di Caltrano, costituito da sei malghe attive, il rifugio Bar Alpino, ed una rete stradale e sentieristica di svariati chilometri, è stato letteralmente preso d’assalto dai vacanzieri che hanno trascorso più di qualche week end tra i pascoli e boschi al margine dell’altopiano dei sette comuni”.

Per i turisti dell’ultimo minuto, si è posto spesso il problema della mancata prenotazione e, a causa delle regole anti covid, proprio per il pienone registrato nelle quattro malghe attrezzate per la ristorazione: Serona, Foraoro, Paù e Carriola.

“E’ stata una bella soddisfazione vedere il nostro territorio visitato ed apprezzato da così tanta gente – ha commentato il vice sindaco Ivan Dalla Valle delegato ai boschi e malghe – Questo ci ha dato stimolo per migliorare ulteriormente l’accoglienza dei graditi ospiti”.

Un lavoro imponente quello per la sistemazione di boschi e sentieri, messo in atto dall’amministrazione comunale assieme ai volontari, per rendere l’ambiente più usufruibile e accogliente

Oltre alla posa di numerose panchine piazzate lungo le varie passeggiate, realizzate attraverso l’utilizzo del legname abbattuto dalla tempesta Vaia, è stata attuata una importante pulizia di rami e piante che invadevano in alcuni punti l’anello delle malghe.

“Tanto lavoro quindi – ha concluso Dalla Valle – ripagato però dalle numerose presenze che hanno rappresentato vero ossigeno per le aziende che gestiscono le malghe”.