‘Temiamo che l’esasperazione possa fare degenerare la situazione’. I loro volti sono stanchi, a tratti rassegnati, ma non mollano. Con dignità, compostezza e con la convinzione di essere dalla parte del ‘bene tradito dal male’ , hanno sfilato intorno alle 11 per il corso di Thiene. Hanno attirato l’attenzione di qualche commerciante ed una decina di passanti, non di più. Poi, si sono piazzati davanti alla ‘storica’ sede della Banca Popolare di Vicenza per manifestare nelle modalità che ormai conosciamo da qualche mese.
Fa impressione l’età media di chi imbraccia i cartelli contro Gianni Zonin e contro una Stato che non può ignorarli. Una manifestazione autorizzata e pacifica quella di stamattina, in corso Garibaldi, chiuso al transito per qualche ora, da Polizia Locale e Carabinieri, anche loro sulla strada a guardare quelle persone che hanno perso tutto per essersi fidate di chi mai avrebbero sospettato potesse tradirli.
In assenza del sindaco Giovanni Casarotto, il vice primo cittadino Maria Gabriella Strinati ha voluto porgere parole di conforto ai manifestanti, impossibilitata da impegni istituzionali.