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Santorso. “Operatori al Cup o anziani rinunciano alle cure”

Pensano agli anziani e alle persone che non hanno familiarità con la tecnologia i consiglieri comunali di minoranza di Santorso, che hanno chiesto ufficialmente al commissario della Ulss 7 Pedemontana Bortolo Simoni un potenziamento del servizio Cup nel Comune.

Consapevoli che la covid ha modificato le modalità di accesso agli uffici ed il contatto con il personale, ma altrettanto consci che molti anziani, poco avvezzi con computer e telefonini, si trovano davvero in difficoltà e capita che qualcuno rinunci ad effettuare prenotazioni di visite perché non ha nessuno che lo aiuti a fare l’accesso da remoto.

“Tra le molteplici misure che l’Azienda Ulss 7 ha adottato per ridurre gli assembramenti e le occasioni di contagio, vi è anche la sospensione degli accessi agli sportelli ospedalieri e distrettuali per effettuare di persona la prenotazione di visite ed esami – spiegano Mariluccia Grasselli, Gabriele Facci, Giuseppe De Marchi e Lucia Dalla Guarda nella lettera indirizzata a Simoni – Al loro posto sono state introdotte modalità di collegamento telefonico e on line che, se da un lato riducono oggettivamente la possibilità di assembramenti e di potenziali contagi, dall’altro limitano fortemente l’utilizzo dei servizi da parte della popolazione anziana che, per mancanza di competenze tecnologiche, non è in grado di utilizzare questi strumenti evoluti senza un adeguato supporto familiare o sociale.  Analogamente a quanto realizzato in altre aziende sanitarie della nostra Regione, si chiede quindi di attivare forme di prenotazione in presenza agli sportelli ospedalieri distrettuali dell’azienda sanitaria Ulss 7 che, nel peino rispetto delle misure anti contagio Covid consentano a questa fascia debole della popolazione di accedere ai servizi di prenotazione per visite ed esami e di vedere garantito il pieno rispetto del diritto alla gestione della propria salute”.

di Redazione Altovicentinonline