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Sarcedo post Covid, 60mila euro e tanto volontariato

Tasse ridotte o dilazionate per i negozianti, bollette di casa da pagare per chi proprio non ce la fa, palestre gratis per un anno alle società sportive, colletta alimentare e tanto volontariato. Questo il piano di ripresa stabilito dalla giunta comunale di Sarcedo da 60mila euro per superare la ‘crisi da Coronavirus’.

“Uno sforzo che non sarebbe stato possibile senza il grande apporto del volontariato del paese. Con risorse governative limitate, e nei limiti del nostro possibile, abbiamo deliberato una serie di interventi a Sarcedo in risposta all’emergenza Covid- dichiara Federica De Muri, vicesindaco e assessore ai diritti della persona, alle attività imprenditoriale e al personale- In gran parte sono già stati realizzati sin dai primi giorni del lockdown, ora si continua”.

L’isolamento da Covid-19 ha portato con sé non solo contagi e decessi. Per chi ne è uscito indenne, sotto il profilo sanitario, si trova di fronte ad una crisi altrettanto forte. Quella che può portare alla povertà. Per questo, sin dai primi momenti della clausura imposta dal virus, la giunta di Sarcedo ha fatto partire un supporto psicologico, “per sostenere i bisogni psicologici della cittadinanza tramite l’impiego di professionisti volontari che raccolgono, telefonicamente, le richieste di assistenza”, spiega ancora  il vicensindaco De Muri- Grazie al prezioso aiuto dei volontari della Protezione Civile è stato monitorato a 360 gradi la popolazione, individuando quelle più fragili. Con Età Serena  e con Caritas è stato composto un elenco di persone che vivono sole. Come gli anziani, ad esempio, ai quali è stata garantita assistenza costante. Non solo con la consegna della spesa, ma anche semplici chiacchiere, per non farli sentire abbandonati”.

60mila euro, 35 mosse e tanto volontariato
Una ventina gli interventi  già attuati. Dai buoni pasti ad 86 nuclei familiari alla colletta alimentare coi pacchi poi distribuiti dalla Protezione Civile, oltre ai buoni spesa messi a disposizione dalla Croce Rossa Italia di Thiene per 5 spese da fare al Carrefour. Un aiuto dell’amministrazione comunale che ha abbracciato anche le scuole d’infanzia del paese, staccando un acconto più grosso del contributo comunale.  E poi ancora il ‘quaderno sospeso’, per aiutare chi veramente non ha di che per fare quei piccoli acquisti necessari per la famiglia.
Con risorse comunque limitate Sarcedo ha chiesto aiuto ai propri volontari. “Ci hanno risposto subito, aderendo alle nostre proposte di collaborazione- continua De Muri- Come ad esempio per la manutenzione delle aree verdi comunali. Così, anziché impiegare nostri operai, tramite delle convenzioni verrà eseguita da volontari. In questo modo limitiamo una spesa: non per tenerla ferma nelle casse, ma per destinare quei soldi verso famiglie in difficoltà o imprese”. Lavori che hanno visto anche la giunta prendere per mano decespugliatore e tosaerba, col sindaco Cortese in testa.

mascherine a medici e carabinieri
Un dispositivo basilare e, specie nelle prime battute del virus, non così facilmente reperibili. Soprattutto per chi aveva un contatto costante e giornaliero con le persone, come i medici di base dell’Utap di Zugliano e i carabinieri della Stazione di Breganze. A loro l’amministrazione comunale di Sarcedo hanno consegnato i dpi anti covid.

tasse dilazionate e sostegno ai centri estivi
Una crisi economica si supera se si lavora, generalmente. Dopo tre mesi di fermo obbligato, e magari con costi che non sono mai cessati, i negozianti hanno la necessità di ripartire. Abbattendo quanto più possibile le spese. Come accaduto per i gestori de La Pergoletta ai quali il Comune ha per il momento sospeso il pagamento dell’affitto, oltre al gestore dell’impianto sportivo Dall’Orto che si è visto proporre la facoltà di sospendere il pagamento del canone di concessione. Oltre alla concessione gratuita alle associazioni sportive di Sarcedo che utilizzano le palestre comunali, dal gennaio 2020 al 2021. “Abbiamo pensato ai bambini, ai ragazzi- spiega ancora Federica De Muri- Con la convinzione che quanto prima possano ripartire con le loro attività sportive”.  Gratis anche, per l’estate, l’uso dello spazio esterno di Villa Ca’ Dotta.  Imu rimandata a dicembre, per l’acconto di giugno e per la sola quota comunale, a chi il 16 di questo mese mancheranno i soldi in conto corrente per pagare l’F24.  Rimandato anche il conto dei rifiuti, con la prima bolletta Tari spostata da aprile al 30 settembre.
Di prossima attuazione saranno invece lo stanziamento di 20mila euro a favore delle famiglie in difficoltà e per contributi per la frequenza dei centri ricreativi estivi. In questa forbice compresi anche i pagamenti di bollette di acqua o gas per chi non riuscirà a rispettarne le scadenze immediate. Per impiegare in maniera mirata, e giusta, questi soldi i servizi sociali comunali monitoreranno costantemente le situazioni più critiche e fragili nel territorio, grazie anche alla collaborazione dei volontari della Protezione Civile. Nel programma post Covid di Sarcedo anche l’acquisto di attrezzature per la parte esterna della biblioteca comunale, oltre all’avvio di nuovi laboratori ed attività di lettura per i più piccini.  Sempre per la fascia dedicata ai più piccoli, confermato anche per il 2021 il ‘bonus bebè’ che mamma e papà dovranno comunque necessariamente spendere in paese. Soldi, circa 8mila, che resteranno a Sarcedo: aiutando i neo genitori e di riflesso le attività locali.

premiate le aziende a norma
Tornando a chi compone l’anima commerciale di Sarcedo si profila un contributo fino a  2mila euro per le aziende che hanno posto l’accento sulla prevenzione del contagio, con l’acquisto di guanti, gel e mascherine.  Tari ridotta che quei negozi che han tenuto la serranda obbligatoriamente abbassata nelle fasi calde da Covid. Sarà invece una tassazione dei rifiuti agevolata per quelle aziende che di immondizia ne hanno fatta di più, ma a causa dei Dpi imposti dal Coronavirus.

Paola Viero