‘Stiamo lavorando e come amministrazione comunale abbiamo già messo a disposizione due stabili, la palestra di via Marconi e ‘gli Shed’, ma l’accordo era fino a fine settembre. L’abbiamo prorogato fino a fine dicembre, ma quei luoghi hanno finalità espositiva e vanno utilizzati per la programmazione di eventi. Sono spazi a disposizione della popolazione scledense e ora servono per tutta una serie di manifestazioni. Troveremo la soluzione e posso assicurare che i cittadini dell’Alto Vicentino, non dovranno andare ad Asiago nè a Bassano’. Tranquillizza la comunità il sindaco Valter Orsi, che lavora da giorni, per cercare una soluzione alla mancanza di spazi per la campagna vaccinale in corso, dato che il contratto per la disponibilità dello ‘Shed’ si conclude il 31 dicembre.
‘E’ inconcepibile che a ridosso della scadenza della convenzione non si sia pensato ad un’altra postazione – scrive Livio M., 48 anni, residente a Schio – , come al solito siamo la cenerentola del Veneto e scommetto che in nessun’altra zona della nostra regione ci sia questo problema. Siamo i soliti figli di un dio minore e non riesco a credere che i nostri sindaci abbiano dormito fino ad ora’.
‘Possibile che a Thiene non ci siano spazi per fare i vaccini? Possibile che in tutto l’Altovicentino non ce ne siano? Se provi a prenotare il vaccino e ti capita una data oltre il 31 dicembre, ti indicano Asiago e Bassano come luoghi in cui andare per la terza dose – racconta Maurizio P., 60 anni , residente a Thiene – . Ci sta che ci siano problemi di concessione, la cosa non mi stupisce. Mi lascia senza parole il fatto che la nostra Ulss 7 pubblicizzi sui social la disponibilità di 50mila dosi senza menzionare il dove. Possibile che non si sia organizzata sulle location da utilizzare? Naturalmente a Bassano questi problemi non li hanno e come al solito la comunicazione nel distretto 2 è sempre poco trasparente. Mi chiedo se pensano che siamo tutti idioti. Mi sono informato in questi giorni ed ho saputo che a Bassano hanno potenziato i punti tamponi per gli studenti, dicendo che qui nell’altovicentino la situazione epidemiologica è meno grave. Se migliore vuol dire che mediamente una classe si sta facendo una settimana di Dad tra attesa di essere chiamati e refertazione dei risultati per un caso positivo allora il mio concetto di ” migliore” è davvero diverso dal loro. I ragazzi sono quelli che più hanno sofferto la situazione creata da Covid: inutile dire che la scuola sarà la priorità quando il sistema sanitario non ha i mezzi e il personale ,almeno da noi, per reggere questa nuova ondata’.
‘Non ci arrendiamo – conclude Orsi, non siamo cittadini di serie B e troveremo altri spazi affinchè i residenti della nostra comunità non siano costretti a percorrere lunghi tragitti, non siamo con le mani in mano, anzi. Mi sto muovendo, ma abbiamo il bisogno del supporto degli altri comuni, è un problema di tutto il territorio. Siamo a disposizione, al momento gli spazi Shed stanno funzionando a pieno ritmo e troveremo certamente una soluzione per il blocco-terza dose con l’anno nuovo’.
N.B.