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Schio. Eugenio Carpanedo non sarà dimenticato: “La salute mentale richiede impegno dalle istituzioni”

Il ricordo di Eugenio Carpanedo, morto in un incendio a 63 anni nel 217 in una stanza del reparto di psichiatria all’ospedale di Santorso, è lì, nel parco del De Lellis e svetta giallo e acceso tra piante e foglie. Starà lì per non far dimenticare quell’uomo buono e per sensibilizzare nei riguardi della salute mentale, con lo scopo di chiedere al comparto che gestisce la Sanità locale “una psichiatria più umana”.

La pancina gialla è posizionata nel tratto di ciclopedonale che collega piazzale Divisione Acqui all’ex ospedale cittadino ed è stata inaugurata questa mattina alla presenza del Sindaco Valter Orsi e del vice sindaco Cristina Marigo e dai rappresentanti del Comitato Eugenio Carpanedo, che si è costituito dopo la sua scomparsa. Proprio da questo gruppo di persone, infatti, è nata l’idea di dedicare una panchina in una delle zone più frequentate da Eugenio, che per anni ha vissuto con il fratello in quartiere SS. Trinità.

“Il comitato si è formato con lo scopo di ricordare una persona buona e benvoluta nel territorio e di operare alla ricerca della verità affinché sia fatta giustizia sulla sua morte – dicono i referenti del comitato –Vogliamo, poi, portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità competenti le problematiche legate alla salute mentale per una psichiatria più umana “.

Anche il primo cittadino ha sottolineato l’importanza della panchina, intesa come simbolo che sottolinea la necessità di fare giustizia sulla morte di Carpanedo. “Il tema della salute mentale ci sta particolarmente a cuore e come amministrazione ce ne stiamo occupando in collaborazione con l’azienda sanitaria territoriale”, ha aggiunto.

All’inaugurazione erano presenti anche il dottor Tommaso Maniscalco, direttore del dipartimento di Salute Mentale dell’Ulss 7 Pedemontana e il presidente della conferenza dei sindaci del distretto 2 Alto Vicentino Franco Balzi.  Sulla panchina gialla è stata affissa una piccola targehetta con scritto ‘Per ricordare Eugenio Carpanedo’.