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Schio. “Impossibile conteggiare i rifiuti, distributori automatici per i sacchi”

Tra le ripercussioni del covid, nel Comune di Schio “sarà impossibile conteggiare la tassa sui rifiuti in modo puntuale, perché i sacchi dell’indifferenziata non sono stati distribuiti, per questo servono distributori automatici”.

Quello che è un fiore all’occhiello quindi, a causa del covid ha subito uno stallo temporaneo e per evitare che questo possa accadere di nuovo, Alex Cioni, consigliere comunale capogruppo di SchioCittà Capoluogo – PrimaSchio, potrebbe avere individuato una soluzione.

“Posizioniamo distributori automatici per il rifornimento dei sacchi”, sostiene Cioni, che ha depositato una mozione indirizzata alla giunta. Una proposta attuale, considerato che dall’inizio dell’emergenza sanitaria gli uffici comunali hanno dovuto riorganizzare i servizi al pubblico per le misure disposte al contrasto della diffusione del coronavirus, sospendendo perfino la fornitura dei sacchetti per la raccolta dei rifiuti. I sacchetti grigi, infatti, sono dotati di un codice abbinato alle utenze, al fine di conteggiare il numero di sacchi, ovvero del rifiuto secco non riciclabile che ogni famiglia produce annualmente.

“Ad oggi la sospensione è ancora in vigore e non si sa bene quanto terminerà, tanto che gli utenti sono autorizzati ad utilizzare i sacchetti acquistabili al supermercato”, ha spiegato Cioni.

L’impossibilità di rifornirsi con i sacchetti del Comune, sta provocando un’anomalia che interessa in particolare i sacchi grigi per la raccolta del secco indifferenziato dotati di un codice abbinato alle utenze che serve per conteggiare il numero di sacchi che ogni famiglia produce annualmente, stimolando così i cittadini ad essere virtuosi producendo meno rifiuto da destinare al termovalorizzatore. “E’ evidente che per quanto riguarda il conferimento del rifiuto indifferenziato, quest’anno sarà impossibile quantificare il numero esatto dei sacchetti versati da ogni utenza durante i mesi di sospensione del servizio di fornitura, determinando con ogni probabilità un aumento del rifiuto secco non riciclabile che inevitabilmente finirà bruciato al termovalorizzatore di Cà Capretta- ha evidenziato Cioni – Una eventuale installazione dei distributori automatici, sistema fra l’altro già avviato in altri Comuni in accordo con gli enti predisposti alla gestione della raccolta dei rifiuti, consentirebbe un evidente miglioramento del servizio che lo renderebbe più flessibile e aderente alle necessità della popolazione, in quanto la modalità di ritiro dei sacchetti attraverso l’ausilio dei distributori automatici, sarebbe attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, e funzionerebbe come uno sportello bancomat, evitando così all’utente di recarsi in municipio in orario di lavoro”.

Un sistema automatizzato che per il consigliere “offrirebbe dei vantaggi anche per l’amministrazione pubblica, permettendole una gestione efficace del magazzino e dei costi di fornitura dei sacchetti”.

di Redazione Altovicentinonline