Finiranno nel prossimo consiglio comunale di Schio le centinaia di stoviglie bio utilizzate alle sagre per evitare il consumo di plastica.
Ci finiranno all’interno di una interpellanza scritta dai consiglieri Giorgio De Zen e Carlo Cunegato di Coalizione Civica e indirizzata al sindaco Valter Orsi e al consiglio, che dovranno rispondere sul perché Etra, la partecipata che si occupa dello smaltimento del rifiuto ‘umido’, le rigetti destinandole allo smaltimento attraverso l’inceneritore.
“E’ una falla nel sistema perché il carattere riciclabile di tali materiali, che rappresentano una innovazione tecnologica non da poco, dovrebbe portare ad aumento della percentuale di differenziata – spiegano De Zen a Cunegato – Spingere le persone ad utilizzare stoviglie bio degradabili è importante, ma ciò deve essere supportato da un sistema che ne preveda il corretto smaltimento”.
Con il processo di raccolta differenziata intrapresa dal Comune di Schio infatti, il rifiuto organico viene recuperato, anziché incenerito, mandandone la gran parte al digestore anaerobico di Bassano del Grappa, di proprietà di Etra, per la produzione di biogas.
“Ci risulta però che tale impianto non gestisca il mater-b, ad esempio le stoviglie usate in numerose manifestazioni – hanno sottolineato i consiglieri di Coalizione Civica – Chiediamo quindi al sindaco e all’assessore all’Ambiente di verificare se tale situazione sia effettiva e in che misura Ava possa fare in modo che tali materiali, conferiti correttamente nella frazione umida, possano venire smaltiti correttamente, senza dover essere assimilati a rifiuto secco. Cogliamo l’occasione per chiedere se non fosse opportuno studiare con i vertici di Ava la possibilità di conferire l’umido in un impianto che possa trattare anche i materiali bio degradabili”.
La mozione plastic-free approda in consiglio ma era già stata approvata a febbraio
Che il tema ‘plastic’free’ sia uno dei temi più sentiti in questo momento è fuori discussione e sicuramente è anche un tema in grado di raccogliere notevole consenso. Deve essere per quest’ultima motivazione che nel Comune di Schio si tornerà a discutere una mozione
“Non capisco perché abbiano ripresentato la stessa mozione quando era già stata approvata – ha commentato Marco Vantin contattato telefonicamente – Capisco che il ‘plastic free’ porti consenso, ma presentare una mozione già approvata quando invece sarebbe bastato dare seguito a quella approvata a febbraio, mi sembra solo una perdita di tempo. Il consiglio comunale aveva già dato mandato di avviare il percorso, è inutile aspettare ancora solo per ottenere consensi”.
Anna Bianchini