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Thiene. La strada non è degna di un Cimenti. Comune fa marcia indietro. Lo stress dei residenti

Se qualcuno dovesse chiedere indicazioni per trovare ‘via Cimenti’ a Thiene, potrebbe girare per ore e anche invano. La via in effetti esiste, anzi no. Ha fatto la fine del topo la decisione della giunta comunale di dare il nome di ‘Fiorenzo Cimenti’ ad una stradina nel quartiere Conca.

Marcia indietro, quindi, dopo che i discendenti del politico di origine veneziana, punta di diamante della democrazia cristiana di Thiene agli albori della Repubblica italiana, hanno fatto sapere che non gradivano la viuzza scelta dalla squadra di Casarotto.

Solo poco più di due mesi fa, infatti, in giunta comunale avevano deliberato per intitolare a’ Fiorenzo Cimenti’ una strada che fa da imbocco ad una nuova lottizzazione, nella parte a sud della Conca. Una laterale di ‘via Giuseppe Binotto’, thienese partigiano, che ora dovrà chiamarsi in altro modo. E così è stato fatto, ripescando un ‘via Val Dei Molini’, che aspettava dal 2005 di essere utilizzata e che ora rimpiazzerà la tabella di Cimenti.

Anche se questa non è mai stata installata.  Fisicamente esiste, ma giace nei magazzini comunali, in attesa che si trovi una strada più consona. Ma soprattutto che sia di gradimento alla stirpe di Fiorenzo Cimenti che, tra le altre cose, ancora prima di diventare il primo segretario provinciale per la Dc vicentina, partecipò anche alla Resistenza.

Un disguido burocratico che poco male farebbe, in teoria. Un rimpiazzo di nomi di vie che, se in Comune sono bastate un paio di delibere di giunta per sistemare, renderebbe un ‘inferno burocratico’ chi su quella strada ci abita.
Trovandosi a ‘subire’ un cambio di residenza, senza mai essersi spostati di un solo metro, con tutte le scocciature del caso. Dovendo aggiornare dalla carta di identità, alla patente, senza dimenticare l’eventuale libretto di circolazione.

Ma non sarebbe finita qua, perché nella lista dei documenti da sistemare non potranno di certo scappare i vari contratti di utenza, dall’acqua al gas, dalla corrente al telefono, oltre a chiamare in banca per avvertire che l’indirizzo di casa è cambiato, anche se non hanno mai fatto alcun trasloco.

Paola Viero

A Thiene accade anche questo ed il pensiero che una intera giunta comunale abbia discusso su una cosa del genere, lascia un pò perplessi. Si può dire? Ma anche questa è Thiene ed evidentemente viviamo davvero bene per fare diventare problemi quelli che in altri luoghi non lo sarebbero.

NdR