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Thiene. Mercato settimanale senza bagni. Azzolin: “Indecoroso, il sindaco provveda”

Un mercato settimanale a Thiene da rivedere perché manca un servizio essenziale: i bagni. Se scappa la pipì serve affrettarsi, o abbandonare gli acquisti e correre a casa. “Una lacuna grave e indecorosa” sbotta il consigliere comunale Christian Azzolin che chiede al sindaco Casarotto di far installare bagni chimici.

Per chi ha la vescica debole, quindi, il mercato del lunedì di Thiene potrebbe essere off-limits. Ma a passarsela peggio potrebbero essere proprio i venditori ambulanti. Trovandosi senza alcun servizio igienico dalle prime ore della mattina, quando allesticono la propria piazzola di vendita in centro a Thiene, sino a oltre mezzogiorno quando ritirano i propri banchi e se ne tornano a casa.

A sollevare il caso Fide Davò, presidente del gruppo Liberi a Destra Thiene, che lunedì scorso ha fatto proprie alcune lamentele di chi si versa in centro per gli acquisti tra le bancarelle. “Ho fatto quindi il giro di tutto il mercato e, purtroppo, era proprio così-dichiara – Un disservizio che è cartina tornasole di una sana e buona mancanza educazione civica dell’amministrazione comunale. A peggiorare la situazione la zona arancione Covid che lunedì scorso permetteva ai gestori dei bar la sola vendita ad asporto, precludendo quindi l’accesso ai servizi igienici.  Credo che chi lavora negli uffici comunali doveva preventivare una situazione simile, aggiornando o integrando il piano mercato con l’installazione di bagni chimici a disposizione del pubblico e degli ambulanti-continua Davò- Mi sono fermato a parlare con alcuni venditori e mi hanno riportato la loro perplessità su come il tutto sia stato gestito dal Comune di Thiene mentre, come mi hanno riferito, a Marostica l’amministrazione comunale ha aperto i bagni del Castello Inferiore nel giorno del mercato, come a  Montebelluna e a Castelfranco abbiano predisposto i bagni chimici.  Mi chiedo come la nostra amministrazione comunale non ci abbia pensato”.

Resterebbero papabili le toilettes comunali  dei giardini al Bosco. Ma resta impensabile che, se funzionanti, possano sopperire tutta l’utenza. “Nella pianificazione del mercato settimanale non risultano previsti i servizi igienici- continua il consigliere comunale Christian Azzolin di Liberi a Destra Thiene-Fratelli d’Italia- Anche a prescindere dal fatto che tutti i luoghi di ristoro in questo periodo siano chiusi per le vigenti misure di contenimento Covid 19, e quindi inaccessibili al pubblico, tale lacuna è grave, indecorosa e possibile fonte di inaccettabile pericolo e pregiudizio per la salute, l’igiene e la sicurezza dell’utenza e della città. Per questo ho scritto al sindaco Casarotto, sollecitandolo affinché si dia da fare per colmare questa carenza, togliendo un disagio a chi vorrebbe con tranquillità venire in centro tra le bancarelle-conclude Azzolin che nel giro di due giorni ha anche ricevuto la risposta dell’amministrazione comunale- una risposta che mi lascia fortemente basito: viene messo nero su bianco  che per il mercato non è stato previsto alcun servizio igienico-sanitario e che, visto il momento storico dettato dal Covid, agli ambulanti è riservato un bagno all’interno del municipio. Bene, peccato che i venditori non lo sappiano, per quel che mi consta. La ritengo una misura insufficiente e, se come mi ha scritto, verranno fatti aprire anche i bagni di Villa Fabris penso che per Thiene il sindaco Casarotto, o chi per esso, debba mettere in campo un servizio costante, fruibile e serio e non ‘scaricare il problema’ ai bar: forse l’amministrazione comunale pensa che, qualunque evento o manifestazione, questi locali possano tornare utili e  quindi li facciamo aprire solo perché servano da cessi pubblici ?”.

Paola Viero