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Uno Skidome ad Asiago: innovazione o tradizione forzata?

L’Altopiano di Asiago si prepara a un potenziale balzo nel futuro dello sci, con la proposta di realizzare uno skidome, un impianto di sci al coperto simile a quelli di Dubai o Cina. La proposta, avanzata dal direttore della Scuola sci di Asiago, Carlo Arduini, suggerisce l’area del Kaberlaba come sito ideale per questo ambizioso progetto. In un’epoca caratterizzata da inverni sempre più miti e una scarsità di neve naturale, l’idea di uno skidome sembra offrire una soluzione per mantenere viva la tradizione sciistica dell’altopiano. Secondo Arduini, il sito proposto avrebbe un impatto paesaggistico minimo e potrebbe anche sfruttare una cava esistente per creare un bacino idrico, necessario per la struttura. Lo skidome rappresenta l’ultima frontiera nello sviluppo del turismo sciistico, un settore che si trova di fronte alla sfida del cambiamento climatico e alla necessità di adattarsi a condizioni invernali sempre più incerte. Queste strutture consentirebbero agli appassionati di sci di godere dell’esperienza dello sci su neve reale, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. Tuttavia, questa proposta non è priva di critiche. Alcuni esperti suggeriscono che concentrarsi esclusivamente sulla monocultura dello sci potrebbe essere una visione ristretta, in un mondo in cui il turismo cerca di diversificarsi e offrire esperienze variegate. Inoltre, vi è la preoccupazione che la costruzione di uno skidome possa rappresentare un passo indietro, un tentativo di aggrapparsi a un passato che forse non è più sostenibile nel contesto attuale. A Selvino, un altro altopiano della provincia di Bergamo, si discute di un progetto simile da almeno un decennio, ma finora non è stato realizzato nulla di concreto. Questo solleva interrogativi sulla fattibilità e l’effettiva necessità di tali strutture in Italia. Nonostante le perplessità, il progetto di Asiago ha ricevuto sostegno. Luigi Borgo, presidente del collegio nazionale maestri di sci, ha espresso entusiasmo per l’idea, affermando che potrebbe proiettare l’Altopiano avanti di trent’anni. Il costo previsto per la realizzazione dello skidome è di circa 30 milioni di euro, una cifra significativa che sottolinea l’ambizione del progetto. La domanda che rimane aperta è: rappresenterà questo skidome una vera innovazione per il futuro dello sci sull’Altopiano di Asiago, o sarà un tentativo di preservare una tradizione in un mondo che sta rapidamente cambiando?

V.R