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Zugliano. A Villa Rospigliosi inaugura il ‘turismo delle api’. Fotogallery

Un tuffo nel mondo delle api a Villa Rospigliosi di Zugliano, dove è stato inaugurato ‘L’Apiario del Benessere’, una struttura che prevede l’installazione delle arnie a ridosso di una casetta in legno, appositamente modificata per il loro fissaggio e utilizzo.

Miele, propoli, pappa reale, sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto la dolce melodia del ronzio delle api, insetti fondamentali per la sopravvivenza della vita.

Cristina e Christian sono gli artefici dell’innovativo progetto, che ha preso vita nell’Alto Vicentino con il benestare dell’amministrazione comunale e della Ogd Pedemontana Veneta e Colli.

Nell’apiario del benessere è possibile ‘vivere’ l’apiaroma e l’apisound, un’immersione vera nel mondo delle api. L’Apiaroma consente di beneficiare dei profumi dell’alveare ricchi di resine e olii essenziali utili per il benessere di tutto l’apparato respiratorio, mentre l’Apisound permette di ascoltare il ronzio delle api che favorisce il rilassamento e la meditazione, un’azione di relax in sintonia con il suono della natura.

L’apicoltore può gestire l’apiario a suo piacimento, per la produzione di miele, propoli, pappa reale, e altro, senza rinunciare a qualsivoglia operazione, effettuando semplicemente una piccola modifica alle arnie che possiede.

In tutta sicurezza è anche possibile fare ‘Apedidattica’ in quanto all’interno della struttura si possono ospitare diverse persone o scolaresche mentre l’apicoltore potrà illustrare e spiegare come funziona un alveare rimanendo all’esterno.

L’Apiario del Benessere può inoltre divenire un’interessante attrazione turistica, offrendo competenze, prodotti dell’alveare e ospitalità nell’ottica dello sviluppo dell’apiturismo in Italia.

“Un progetto importante e molto bello”, è stato definito l’apiario, alla cui inaugurazione erano presenti il sindaco di Zugliano Sandro Maculan, ed il presidente ed il destination manager dell’Ogd Pedemontana Veneta e Colli, rispettivamente Nicolas Cazzola e Nazareno Leonardi.

di Redazione Altovicentinonline