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Zugliano. Medici del covid in Villa Rospigliosi: “Per tutelare le loro famiglie”

Sono impegnati giorno e notte in turni massacranti all’ospedale di Santorso e, se già prima non tornavano a casa a dormire, adattandosi a soluzioni improvvisate, ora che l’ospedale è completamente dedicato ai malati covid della provincia, a casa non ci tornano proprio più.

Per dare una mano a medici e personale sanitario durante l’emergenza, le suore di Villa Rospigliosi a Zugliano hanno messo a loro disposizione la foresteria della Casa del Divin Maestro.

Le suore dell’ordine di San Paolo hanno destinato le stanze, che di solito vengono riservate all’accoglienza di ospiti e gruppi, agli operatori sanitari (medici, infermieri, OSS) impegnati strenuamente nella difficile battaglia per curare le persone ammalate da Coronavirus, che si adoperano con turni massacranti e lavorano in situazioni che li espongono maggiormente al rischio di contagio.

Per tutelare le rispettive famiglie, finora hanno evitato di rientrare a casa, adattandosi a dormire tra un turno e l’altro con soluzioni di emergenza. Da venerdì 27 marzo sono tre i sanitari che potranno beneficiare della struttura presente a Zugliano, ma potrebbero diventare di più nei prossimi giorni, a seconda delle necessità.

“Ringrazio le suore di Villa Rospigliosi e, in particolare la superiora suor Rosalia, per la preziosa disponibilità dimostrata a favore di chi con il suo fondamentale lavoro rischia in proprio ma non vuole esporre i propri cari. Ringrazio anche le cooperative sociali Verlata e Mano Amica con le quali abbiamo concluso un accordo rispettivamente per la fornitura dei pasti e la sanificazione periodica dei locali. Le suore della Villa, molte delle quali sono anziane, non avranno alcuna occasione di contatto con la foresteria. Questo era ovviamente un requisito indispensabile per poter partire”.

di Redazione Altovicentinonline