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Cari lettori vi scrivo. Buon 2016

Cari lettori di Altovicentinonline tanti auguri di buon Anno.
Un anno particolare con una crisi economica che quel Nord Est Italia non aveva mai conosciuto e che ha destabilizzato chi ora deve arrampicarsi sugli specchi per sopravvivere a tasse sanguisughe e all’ansia di far quadrare conti che mettono a rischio il pane degli operai a cui va assicurato lo stipendio. Quindi Buon Anno agli imprenditori, che quest’anno anzichè piangersi addosso, hanno ingranato la marcia, si sono reinventati cercando di capire i tempi moderni in cui le commesse non piovono più dal cielo, ma bisogna andare a cercarsele.
Buon Anno agli operai . Quelli silenziosi che non protestano mai, ma che pregano in silenzio anche quando non c’è un regalo da mettere sotto l’albero per i loro figli. Quelli che non solo si trovano in cassaintegrazione, ma devono fare i conti con l’Inps che blocca pure i loro salari dimezzati. Sono loro i veri eroi perchè lottano senza mai fermarsi e non hanno nemmeno il tempo di fare sentire la loro voce perchè sono alla continua caccia di qualche lavoretto occasionale. Buon Anno a voi che non avete mai la parola perchè non siete potenti e i vostri drammi sembrano di serie B.
Buon Anno a chi domani si sveglierà con i debiti, ma andrà avanti lo stesso.
E ancora Buon Anno ai raggirati della Banca Popolare di Vicenza, esercito di umili azionisti che avete creduto in chi ha approfittato della vostra buona fede, in chi non si è creato il minimo scrupolo quando c’erano i sacrifici di una vita di lavoro di mezzo e pur di portare in porto i propri affari, vi ha calpestati nella maniera più vigliacca che si possa concepire. A voi, l’augurio con tutto il mio cuore che giustizia venga fatta e che quella gente che gira con l’auto di lusso e porta la moglie o l’amante nei ristoranti stellati, paghi, se ha davvero sbagliato.
Auguri alla politica sana con cui mi sono confrontata quest’anno: buon anno ai sindaci dell’Alto Vicentino, che si sono smarcati dalle logiche di partito per fare il bene del paese che amministrano con fondi sempre più carenti. Anche voi siete eroi di questi tempi difficili,quando vi sforzate di fare contenti tutti e per salvare il pulmino della scuola dovete tagliare qualche servizio, scatenando l’ira di chi non capisce che ormai soldi non ce ne sono più, che la coperta è corta e se la tiri da una parte, rimane tagliata fuori l’altra.
Buon Anno ai politici che sembrano vivere per andare sui giornali anche se devono sguazzare su tragedie come la morte del povero Hermes Mattielli. Che l’Anno Nuovo vi porti un pò più di saggezza nella morale e meno voglia di spararla grossa per conquistare la pancia dei cittadini che, flagellati dai problemi quotidiani, vengono depistati dai vostri spot sensazionalistici da vecchia campagna elettorale.
Auguri alle forze dell’ordine, che operano sul nostro territorio per assicurare sicurezza.
Auguri alla concorrenza, quella che ogni giorno ci stimola a fare meglio nell’informazione autentica, quella che se ne infischia dei click e non sacrifica mai la verità dei fatti. Auguri ai colleghi che lavorano per un’intera giornata per scrivere un articolo, che verrà pagato 7 euro quando ne hai dovute spendere 5 di benzina. Auguri ai colleghi scorretti, ai quali per il nuovo anno auguro di imparare a misurarsi sul campo, sfoderando professionalità e non rancori sterili. Auguri a chi pensa di essere il più forte intimidendo e minacciando.
Auguri ai nostri sponsor che credono nel nostro lavoro e investono per informarvi gratuitamente in nome della conoscenza, che è la vera ricchezza.
E infine, auguri ai nostri lettori che ogni giorno, ci danno la forza di andare avanti, di fare sacrifici anche quando tasse e difficoltà ci indurrebbero a gettare la spugna. Siete voi, insieme alle notizie, la nostra anima, il motore della nostra testata giornalistica, dove ci piace coinvolgervi e a volte rendervi protagonisti quando avete una storia che merita di essere raccontata. Grazie per la vostra fedeltà, la vostra devozione, la vostra costanza e la vostra critica quando ci segnalate che qualcosa non l’abbiamo scritta bene.
Buon 2016 a tutti.

Natalia Bandiera