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Chiuppano. Gas, fine vertenza in Regione. “Con assunzioni anche clausola legalità”

Il tavolo regionale convocato a Venezia lunedì 6 maggio, dall’Unità di crisi della Regione Veneto, ha sancito la positiva chiusura della vertenza dei lavoratori della logistica che prestano servizio per l’azienda di moda Grotto di Chiuppano, titolare del marchio Gas Jeans.

L’incontro – che ha visto la presenza di tutte le parti interessate, cioè organizzazioni sindacali, rappresentati dei lavoratori, azienda Grotto e Traconf srl, la società di logistica che ha assunto l’intera gestione dei servizi al comparto moda – ha fatto il punto sugli esiti di una vertenza difficile, che ha interessato l’intero comparto logistico di Grotto, e che ha visto l’interessamento diretto e l’intervento di mediazione dell’Unità di crisi aziendali della Regione Veneto.

tre risultati raggiunti
La salvaguardia di tutti i 50 posti di lavoro, a fronte dei dieci inizialmente previsti. La trasformazione dei rapporti di lavoro in assunzioni a tempo indeterminato, con piena applicazione del contratto collettivo nazionale logistica trasporto merci e spedizioni. La riduzione di un passaggio nella filiera degli appalti, con positive ricadute sulle condizioni dei lavoratori e sulle relazioni sindacali.

Inoltre, le parti hanno sottoscritto una clausola di legalità che le impegna al controllo periodico del pieno rispetto degli impegni contrattuali assunti.

“Negli ultimi anni – ha fatto notare Elena Donazzan, assessore regionale la lavoro – nell’ambito della logistica si sono presentate di frequente situazioni di tensione e difficoltà, spesso sfociate in combattute vertenze che hanno richiesto l’intervento mediatore dell’Unità regionale di crisi. L’intervento pubblico della Regione è sempre stato rivolto al miglioramento delle regolamentazioni più in uso nel settore. Un intervento che, nel caso di Chiuppano, grazie alla volontà di dialogo dimostrata dalle parti e alla coesione di cui hanno dato prova i lavoratori, ha consentito di raggiungere un risultato migliorativo dell’usuale quadro regolatorio nel comparto”.

a cura ufficio stampa Regione Veneto