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Orsi: ‘L’ospedale tornerà come prima, ora pensiamo all’emergenza Coronavirus con i nervi saldi’

Ha dovuto prendere la situazione in mano lui, per rassicurare l’intera comunità e fare finalmente chiarezza su un fuoco alimentato da  messaggi arrivati via whatsapp e sui social, fake news, questo e quel consigliere che non aspettano altro che diventare protagonisti, comitati che nascono come funghi. Il tutto condito dalla mancanza di comunicazione istituzionale. Comunicazione, che se fosse chiara e trasparente,  non lascerebbe scampo a quei pettegolezzi, che la politica proprio non riesce a non alimentare, senza comprendere che ci sono persone che stanno male, che c’è un’ondata di morte che sta travolgendo l’Italia e che se non si ferma, investirà anche le regioni che stanno riuscendo a tamponare il contagio di Coronavirus.

Per non parlare dei cittadini, che stando a casa, utilizzano in modo sfrenato i social e come ‘schegge impazzite’, fanno diventare le loro opinioni informazioni malsane: un caos che non possiamo permetterci. Ecco perchè ieri sera, Valter Orsi ha deciso di fare chiarezza, con un lungo post su facebook, dopo essersi confrontato con chi le risposte ai cittadini dell’Altovicentino le può dare veramente.

‘E’ stata una giornata intensa dedicata all’emergenza Covid-19 e ai contatti istituzionali per aver certezze in merito all’identificazione del nostro ospedale come Hub provinciale per combattere l’infezione – ha esordito il sindaco di Schio –  I messaggi circolati nelle ultime ore sono risultati molto allarmanti per la popolazione ma, da questi contatti istituzionali ,  le cose sono risultate un pò diverse. In primis,  mi preme comunicare ufficialmente che il Pronto Soccorso non è chiuso e non chiuderà, ovviamente valgono le regole dell’ultimo periodo, cioè di non intasarlo e di andare che per le vere necessità. Cambierà la metodologia di ricovero, perché il PS dopo aver stabilizzato il paziente se dovrà ricoverare non lo farà  all’ospedale di Santorso,  ma in altre strutture. Già da diversi giorni tutti gli ospedali stanno rinviando le prestazioni non urgenti, svolgendo solo quelle indifferibili, in quanto i casi di Covid-19 stanno continuamente aumentando. Per qualsiasi emergenza il pronto soccorso di Santorso funziona e funzionerà, confermandosi come Punto di Primo Intervento.  La ferma garanzia che ho avuto dai massimi dirigenti regionali è che passata l’emergenza tutto tornerà come prima – ha assicurato Valter Orsi – . La nostra Ulss sta lavorando anche su altri impianti presenti sul territorio Altovicentino per garantire posti letto no-Covid e alleggerire la pressione sull’ospedale di Santorso. Si sta lavorando per organizzare al meglio le strutture e cercare di spostare meno servizi possibile, sabato avrò aggiornamenti e ve li comunicherò. Stiamo vivendo un’emergenza di cui penso ancora molti non si stiano rendendo conto, dipende molto dalla responsabilità di ognuno di noi il controbattere al dilagare di questo contagio, dobbiamo rispettare le regole, punto’.
‘I dati giornalieri stanno dimostrando un costante aumento dei casi, e, se non si riesce a invertire la rotta, le proiezioni dicono che tutti noi veneti ci troveremo in grande difficoltà, altri ospedali potrebbero diventare completamente Covid-19 esaurendo tutti i posti letto. Gli esempi lombardi ed emiliani non sono lontani da seguire e capire fin dove si rischia di arrivare – ha concluso il sindaco di Schio – In serata il Ministero della Salute ha emanato un’ ulteriore ordinanza restrittiva a dimostrazione di quanto la situazione si stia evolvendo. Vi invito caldamente a seguire fonti di informazione ufficiali, in qualità di Sindaco, assieme a tutti i miei collaboratori, stiamo lavorando strenuamente per garantire e aumentare i servizi alla popolazione, mettere in atto tutto quanto possibile e necessario, cercare di garantire anche una corretta informazione. Capisco i timori di tutti, che faccio miei, ma questo è il momento dei nervi saldi. Un grazie a tutto il personale in prima linea’.

di Redazione AltovicentinOnline