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Santorso. Facci si dissocia dai messaggi anonimi contro Balzi

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In merito alla denuncia verso ignoti del sindaco Franco Balzi, il candidato antagonista Gabriele Facci, che corre con la lista ‘Civica per Santorso’, ha voluto puntualizzare alcuni argomenti.

riceviamo e pubblichiamo

“Non possiamo commentare la scelta politica di denunciare ignoti in quanto non abbiamo a nostre mani detti messaggi e di conseguenza a noi la vicenda è estranea.

Esprimiamo invece solidarietà all’amministrazione uscente qualora qualcuno si sia permesso di offendere Santorso nella figura della persona che lo rappresenta pro tempore.

Detto ciò, l’idea che ci siamo fatti è che qualche “testa calda” abbia agito di sua iniziativa con la conseguenza di esasperare i toni della campagna elettorale.

Questo purtroppo è anche frutto del fatto che la uscente amministrazione non ha ancora dato risposte pronte e esaustive alle due questioni citate nell’articolo.

Per quello che invece riguarda noi, in campagna elettorale abbiamo riportato fedelmente, senza nulla aggiungere o togliere, quello che era già agli atti dell’ultimo consiglio comunale.

A una settimana dalle elezioni, comunque, il cittadino non ha la possibilità di reperire il verbale del consiglio comunale di Aprile in quanto ancora non disponibile.

Questione Silce: non siamo entrati nel merito del doppio pagamento di circa 300.000 euro a danno di Santorso, in quanto c’è una sentenza del tribunale che già lo stabilisce.

Abbiamo solamente chiesto chi ha sbagliato.

Anche se la vicenda è vecchia denunciamo la mancanza di trasparenza nel rimbalzo di responsabilità tra le diverse passate amministrazioni soprattutto perché di medesimo colore politico. Soprattutto, ed entriamo nel merito, abbiamo chiesto di spiegare ai cittadini perché se l’errore lo ha fatto il comune, il pagamento è stato imputato al bilancio di Villa Miari. Ciò nell’interesse dei cittadini che hanno un parente ricoverato, pagano la retta, e hanno il diritto di sapere come viene utilizzato il denaro.

A tutt’oggi non abbiamo avuto risposta.

Questione rete Gas: anche in questo caso ci sono atti pubblici, nei termini di arbitrati e sentenze.

Abbiamo solo chiesto al comune di Santorso perché non abbia  rispettato il principio della prudenza stabilito dal codice civile. Al tempo il Comune aveva un contenzioso di circa 3.000.000 di euro.  Vogliamo capire come mai nell’incasso dalla cessione della rete Gas (circa 260.000 euro annui per 12 anni),  non si sia accantonato a riserva ogni anno la quota incassata dal gas nella previsione dell’esito del contenzioso. In altri termini perché si sia destinata la maggior parte della quota gas a spesa corrente e si sia accantonata solo una piccola parte.

Abbiamo ulteriormente chiesto se sarà nelle loro intenzioni pagare l’esito del contenzioso (circa 1.350.000 euro) con finanza straordinaria derivante dalla vendita di lotti di terra edificabile. Sapendo che questi non saranno sufficienti, abbiamo chiesto se in futuro verranno deliberati nuovi lotti di area edificabile, quindi ulteriore consumo di suolo, e cosa eventualmente verrà detto ai cittadini che da anni chiedono cubatura sui loro lotti privati”.