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Thiene. Il 5G continua a tenere banco: Scanavin scrive a Michelusi e alla città

Riceviamo e pubblichiamo da Giulia Scanavin

Leggendo le dichiarazioni dell’ assessore all’ innovazione Tecnologica Gianantonio Michelusi avente tema “Antenne sotto osservazione, al vaglio impatto ambientale e salute”, ho ritenuto giusto per coscienza e amore per il mio territorio, scrivere qualche riga in merito, al fine di rendere edotta tutta la cittadinanza thienese.
Come avete appreso dalla cronaca, la delibera sul 5G e’ stata si stilata dal Comune di Thiene, ma su grande spinta ed iniziativa della Lega Nord Salvini Altovicentino, congiuntamente con Liberi a Destra – FDI, successivamente ad una interpellanza depositata in data 24.04.2020.
Altresí, proprio con la stessa interpellanza si richiedeva copia del piano antenne, che sapevamo essere datato 2006, al fine di mettere in evidenza che lo stesso era stato calibrato per l’ uso delle tecnologie utilizzate e conosciute solo fino a quel momento. Davvero bizzarro quindi che l‘ amministrazione Casarotto non l’ abbia aggiornato in seguito all’ introduzione del 4G ed il nuovo 5G, aspettando appunto solo il 2020!!! Come del resto il regolamento comunale che vede ancora vigente quello redatto dall’ allora Sindaco Attilio Schneck. Un forte segnale di prospettiva “al contrario” messa in atto dalla squadra Casarotto che ora corre ai ripari interpellando una task force in merito alla questione “onde elettromagnetiche”.
Personalmente, oltre che ad essere stata parte attiva in questa questione, sollevando il principio di precauzione sul tema dell’ impatto ambientale e sanitario e richiedendo soprattutto rassicurazione alle istituzioni preposte per tale argomento, ho scritto in prima persona sia ad ARPAV che all’ ULSS 7 Pedemontana.
Ne deriva pertanto, a fronte delle risposte ufficiali ricevute, che al momento non siamo in possesso di nessuno studio scientifico, sanitario, ambientale ed epidemiologico a lungo termine sia sull’ utilizzo della tecnologia 4G che 5G; quindi personalmente mi chiedo come l’assessore Michelusi, stia predisponendo con l’ausilio di professionisti esterni, l’aggiornamento del piano antenne, del regolamento e della pianificazione delle installazioni, in assenza di ogni riferimento in merito. Sarebbe invece utile in primis, predisporre un’ indagine a livello istituzionale, al Ministero della Salute all’ ISS e a tutti gli organi preposti per approfondire i rischi sanitari per non effettuare uno studio redatto da professionisti che rischia di essere erroneo o perlomeno incompleto, oltre che a carico della cittadinanza thienese.
L’ Arpav, da me interpellata in data 27/04/2020 in merito alla mia richiesta di copia di dossier riguardante gli studi scientifici relativi all’ uso del 5G, asserisce con copia per conoscenza anche al Comune di Thiene, che non ne sono in possesso. Inoltre la Dottoressa Belleri Laura Maria, dirigente ARPAV, informa che il compito della stessa e’ solo quello di effettuare una valutazione preventiva all’installazione, eseguita tramite simulazione, e di un’attivita’ di misura su campo, svolta a campione tra gli impianti installati nel territorio Veneto. Ne deriva quindi che Arpav si pone in essere solo come organo di controllo e valutazione preventiva di installazione. Vale a dire che puo’ essere tranquillamente paragonata ad un tecnico che verifica solo se l’ impianto calcolato e dimensionato “su carta” puo’ funzionare e si riserva di controllare “a campione” sul territorio, se le emissioni elettromagnetiche sono inferiori ai 6V/mt, previste per Legge.
Inoltre lo stesso mi comunica nella stessa pec, che Thiene non rientra ne’ nei 120 comuni per i quali necessita una copertura per superare il divario digitale, ne’ nelle altre citta’ italiane individuate per la sperimentazione 5G (tra esse Roma, Matera, ecc….). Quindi Thiene gode gia’ di una buonissima copertura in tal senso, e a tal proposito ricordo la recente installazione della Fibra ottica nel territorio.
Invece passando alla risposta ricevuta dall’ ULSS 7, l’avvocato Paola Dalla Zuanna, mi risponde asserendo che :” consultato il Dipartimento di Prevenzione, nello specifico l’UOC Servizio Igiene e Sanita’ Pubblica, allo stato non risultano presso l’ULSS7 studi scientifici in merito all’ installazione di impianti di telefonia mobile con utilizzo della tecnologia 5G siti nel comune di Thiene.

Allegati: copia corrispodenza ARPAV E ULSS7

ARPAV Risposta_alla_sig_Scanavin_5G_-__Thiene__signed (

2) RISCONTRO accesso 5G Thiene (1)