Snellire il pronto soccorso, che deve essere considerato un luogo d’emergenza e quindi, filtrare e rivedere i ‘codici bianchi’. Rendere umano quanto più possibile l’approccio con il paziente che non deve essere considerato un numero, ma prima di tutto una persona. E ancora, risolvere il problema delle liste d’attesa e se necessario, pensare a delle prestazioni serali, prefestive e festive se ce ne fosse l’esigenza.
Soddisfatto il presidente della conferenza dei sindaci Ulss 4 Robertino Cappozzo, che in questi giorni, sta lavorando notte e giorno per rappresentare la nutrita comunità dell’Alto Vicentino, che vuole mantenere i propri servizi di cui è andata sempre fiera. Alla luce della notizia dell’accorpamento che avverrà tra le Ulss 3 e 4, Cappozzo non abbassa la guardia un istante per fare valere l’identità di un territorio, a cui, attraverso lui, è stato assicurato che non perderà pezzi, ma che anzi, potrà sperimentare altri mezzi e professionalità, che arricchiranno la qualità dei servizi.
Cappozzo ha la fiducia di tutti i suoi colleghi e sta facendo un lavoro a titolo gratuito in cui sta credendo e che produrrà sicuramente i suoi frutti quando avverrà la fusione con Bassano e dovrà difendere quanto non va tolto assolutamente all’Altovicentino. Ha promesso che lo difenderà con le unghie.
Natalia Bandiera