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Thiene caput mundi della musicoterapia

Al Centro Studi Musicoterapia Alto Vicentino di Thiene ferve l’attività didattica, ripresa sabato 14 ottobre,  con l’avvio del primo anno del Corso Triennale di Formazione Professionale in Musicoterapia, all’Istituto Musicale Veneto Città di Thiene.

Tra le novità di quest’anno, il benvenuto alla nuova direzione del Centro Studi al nuovo direttore scientifico Mario Degli Stefani, psichiatra, psicoterapeuta, suonatore e referente per l’attività musicoterapica presso il 2° Servizio Psichiatria dell’ULSS6 Euganea di Padova.
Accolta con calore Manuela Guadagnini, psicologa, musicista, formatrice e musicoterapeuta, che a partire da quest’anno sarà la nuova coordinatrice didattica del Centro Studi: “Le peculiarità di questa scuola rendono il Centro Studi di Musicoterapia importante per la formazione che vuole dare ai musicoterapisti – continua – Parlando in questi giorni coi ragazzi che frequentano i corsi, si è riscontrata la necessità di dare sempre più una formazione completa, perché la musicoterapia mette il professionista a confronto con tante realtà. Sia di disagio specifico come il ragazzo autistico o con disturbo di apprendimento, ma anche in ambito preventivo e per tutte le fasce da età. Porto come ad esempio la donna in gravidanza, la persona anziana, dai bimbi agli adolescenti: riusciamo ad intervenire in tante problematiche. Obiettivo del nostro corso è dare ai musicoterapisti tutti gli strumenti per potere intervenire in situazioni specifiche”.

La giornata di formazione è stata aperta da Bruno Grotto, docente e responsabile amministrativo dell’Istituto Musicale Veneto Città di Thiene direzione del Centro.
A seguire un doppio seminario, gratuito e aperto anche ai non iscritti, che ha visto nella mattinata Rolando Proietti Mancini, musicoterapista e presidente del CUM (Consiglio Unitario Musicoterapisti Italiani per la Professione Socio-sanitaria), presentare un rapporto sullo stato dell’arte nella musicoterapia e sul quadro legislativo che ne regola la disciplina e la professione in Italia.
“Spiegherò agli allievi e futuri musicoterapisti il panorama professionale, sia pregresso che futuro, ponendo l’attenzione alla legge che si trova in discussione in Parlamento, per l’attivazione dell’area socio-sanitaria nella quale il musicoterapista opererà”.
“E’ una figura richiesta in modo preponderante nelle strutture riabilitative che hanno pazienti gravi, in quanto le terapie tradizionali non riescono a gestire un paziente non collaborante o con plurihandicap – spiega Mancini – Anche nelle scuole il musicoterapista diventa uno ‘strumento’ importante e fondamentale per i ragazzi con disturbi del comportamento o dell’apprendimento”.

Nella seconda parte si è svolto il seminario tenuto da Francesco Forges, docente di canto jazz al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste, sullo “strumento-voce” e sulla vocalità che cura, coaudiuvato dalla coordinatrice Manuela Guadagnini.

L’iscrizione ai seminari è obbligatoria (posti limitati), per informazioni e iscrizioni è possibile contattare la segreteria del Centro Studi presso l’Istituto Musicale Veneto (0445-364102/ 337-1069626/ musicoterapia@istitutomusicaleveneto.it .

P.V.