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Pedemontana. Arriva l’ok complanare a Breganze

Pedemontana e il traffico a Breganze. Qualcosa si muove a Roma, disincagliando il progetto della complanare. Tratto di strada chiamato a collegare  la Gasparona con la zona industriale di Breganze.  Porta la data del 24 maggio ed è l’ok della commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale del dicastero guidato da Toninelli.

“Un risultato importante frutto di un lavoro iniziato 5 anni fa con i primi incontri a Mestre con il Commissario straordinario, ma che solo con i nuovi Ingegneri incaricati dalla Regione Veneto ha trovato risposte e un dialoco costruttivo – commenta il sindaco Piera Campana- Rispetto al progetto che era stato firmato e avvallato dalla giunta Covolo, le modifiche sostanziali proposte dalla nostra amministrazione erano legate all’avvicinamento della Nuova Gasparona SP 111 alla SPV e all’inserimento della nuova rotatoria (Zona Laverda) per favorire il collegamento con la zona di Breganze. Questo ha generato anche una leggera traslazione della rotatoria in zona Diesel, con conseguenti modifiche degli innesti della Chizzalunga”.


“Le proposte presentate sono state accolte non solo perché assolutamente di buon senso, ma anche perché hanno portato a delle ottimizzazioni progettuali che, come sottolineato dalla Commissione VIA, inducono diversi miglioramenti in termini di minor consumo di suolo, non interferenza con la falda e corretta gestione risorse idriche, nessuna interferenza con strutture vegetative significative, allontanamento delle sorgenti emissive dalle aree residenziali -continua il primo cittadino di Breganze – Il nostro impegno è stato sempre massimo non solo in termini di tempo, ma anche di studio e di elaborazione di soluzioni sviluppate conoscendo il territorio, le sue fragilità per dare una risposta migliorativa e di grande logicità”.

“I risultati che arrivano oggi li raccogliamo dopo aver lavorato con costanza e determinazione, non ci siamo fermati davanti ai no che continuavano ad opporci, perché abbiamo pensato che perseguire il bene del territorio fosse il compito di noi amministratori. Se chi ci ha preceduto non avesse accettato un progetto sbagliato ci saremmo risparmiati tanti anni di lotte e di attese -conclude Piera Campana- È difficile correggere qualcosa che è stato approvato e controfirmato dalla giunta Covolo. Rivendichiamo con fermezza il lavoro fatto da questa amministrazione e non accettiamo che nessuno, solo per una questione di visibilità, ora dica di essersi attivato e interessato perché la proposta di progetto presenta in Regione prima e ora il parere della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale fossero positivi”.

P.V.