I profughi possono anche andarsene ma la polemica tra Valter Orsi, sindaco di Schio e il Pd continua più accesa che mai.

Nemmeno Paolo Del Debbio, nel suo programma Quinta Colonna, è riuscito a placare la lite tra il primo cittadino scledense e una esponente del Pd nazionale presente in studio.

Nessuno di loro ‘mollava l’osso’ e lasciava la parola ‘all’avversario’, rendendo così difficile la comprensione per il pubblico televisivo e contribuendo a creare un siparietto di dubbio gusto per entrambi gli schieramenti.

Per chi risiede nell’Alto Vicentino comunque, la polemica è ben nota.

Da una parte il Pd con l’opposizione di TesSiamo Schio che ha accusato a mezzo stampa e video Orsi di aver relegato circa 50 profughi nella Colonia di Pian delle Fugazze e di non essersi occupato di come la vicenda umana veniva gestita dalla cooperativa che aveva in carico gli africani. Un’accusa diretta, volta a screditare l’amministrazione comunale colpevole, a dire dell’opposizione, di non considerare il lato umano della vicenda e di infischiarsene del concetto di integrazione.

Dall’altra parte il sindaco, che con il contratto di concessione alla cooperativa ha reso noto  il fatto che i lavori di manutenzione per garantire i servizi base spettavano proprio alla cooperativa. Orsi ha fatto quello che i suoi elettori hanno voluto da lui, predisponendo l’alloggio dei profughi lontano dal centro cittadino, in una struttura di sua proprietà ma che si trova a mille metri di altitudine, nel comune di Valli del Pasubio dove, da metà settembre in poi, è consigliato indossare maglioni pesanti, accendere la stufa e dormire con coperte di lana.

Tra Orsi e opposizione è un tira e molla che non cessa, che non si è visto in nessun altro comune circostante nonostante i migranti alloggino ormai quasi dappertutto. Un tira e molla che, quando si affievolisce, i diretti interessati riaccendono con entusiasmo.

Un tira e molla che continua da mesi, da quando gli africani sono stati imposti dalla prefettura. L’opposizione li avrebbe voluti alloggiare a Schio, dividendoli tra l’ex ospedale De Lellis e le stanze del Coni, mentre il primo cittadino, con un colpo di mano, li ha mandati a Valli, con buona pace del Sindaco Armando Cunegato che se li è ritrovati in casa e probabilmente ne avrebbe fatto volentieri a meno.

A Quinta Colonna è apparso un Valter Orsi che ha difeso la sua posizione, rifiutandosi però di dire se è d’accordo o no con chi manifesta contro l’accoglienza dei migranti nonostante avesse a fianco il comitato Prima Noi. Capitanati da Alex Cioni e riuniti  appositamente per dire ‘stop’ ai clandestini che, a loro dire, si ‘spacciano’ per profughi, i membri del comitato hanno promosso una fiaccolata anti accoglienza, utilizzando Del Debbio  come cassa di risonanza.

Pochi minuti in video per riproporre ancora una volta una ‘lotta intestina’ della città di Schio della quale onestamente non si sentiva l’esigenza. E se su Facebook si sprecano i commenti di chi ha ironizzato sulla non-risposta di Orsi o di chi lo difende a spada tratta, a mente fredda forse rimane un quesito: visto che è stato firmato il ‘Protocollo di accoglienza diffusa’ che prevede un profugo ogni mille abitanti, non sarebbe ora di darci un taglio? Un altro quesito sorge spontaneo: E’ pace fatta tra Orsi e Cioni?

Anna Bianchini

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