Conta di trovare una soluzione entro pochi giorni Roberto Carotta, sindaco di Pedemonte, che si trova con il medico di base a servizio ridotto e con molti cittadini che hanno dovuto fare riferimento a dottori dei comuni limitrofi, come Piovene o Arsiero.

Un disagio che sta creando grandi preoccupazioni in paese, con rabbia e frustrazione che crescono e le persone che aspettano una risposta, soprattutto considerando le tanto sbandierate innovazione ed eccellenza.

La preoccupazione è soprattutto per i numerosi anziani, che non riescono a spostarsi con l’auto e molti ei quali hanno i figli e i parenti che vivono lontani e che, se prima erano seguiti dalla dottoressa Chiara Calgaro, ora hanno dovuto trovare un sostituto fuori paese.

Il tutto a causa di un corso, che porterà il medico Calgaro ad ottenere il ‘ruolo’ definitivo, ma che per circa 2 anni la costringe a seguire 650 pazienti e non più i 1.300 che avrebbe seguito in un contesto di lavoro normale.

“Stiamo lavorando senza sosta per dare una risposta e trovare una soluzione, siamo perfettamente consapevoli che il problema c’è ed è un grosso disagio per molti – ha spiegato il primo cittadino – Le lettere sono arrivate in ritardo, si è creato un po’ di caos, ma il problema principale sono i nostri anziani, che devono spostarsi da Pedemonte e Lastebasse per andare dal medico e non sono capaci”.

Carotta lo racconta con il cuore in mano, colpito in particolare da una signora di oltre 80 anni, con il marito più anziano, che chiedendogli aiuto è scoppiata in un pianto a dirotto.

Ma tra i cittadini crescono rabbia e disperazione. “Il dottore che mi ha in lista adesso è di Arsiero – ha commentato L.C., cittadino di Pedemonte, arrabbiatissimo – Oppure potrei sceglierlo a Tonezza, a ben 16 chilometri. Io pago le tasse nel mio Comune, a questo punto, già che parto per andare ad Arsiero, vado al Pronto Soccorso. Noi cittadini non contiamo più nulla”.

“L’azienda sanitaria Ulss7 è al corrente della situazione, ci hanno garantito che si stanno muovendo. Già quando avevamo inaugurato l’ambulanza ad Arsiero, ho parlato personalmente con l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin e con il dg Carlo Bramezza e ci hanno mostrato massima collaborazione – ha sottolineato Carotta – L’Ulss ha cercato una deroga, per ‘tamponare’ questa situazione, ma al momento non è stata trovata. Anche la stessa dottoressa Calgaro sta cercando di dare una mano, nei limiti di quello che è possibile. In ogni caso – ha concluso il sindaco – sono fiducioso che nel giro di circa una settimana troveremo la soluzione”.

A.B.

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