I sentieri collinari di Schio si inseriscono in una rete di itinerari immersi nella natura del suo territorio, alla scoperta di paesaggi unici e di prodotti locali tipici.

A cura di Visitschio.it

SENTIERI COLLINARI DA SANTA CATERINA

SC1 SANTA CATERINELLA

Durata: 2 ore
Difficoltà: facile
Dislivello: 150 mt
Distanza: 4,6 km
Partenza: Santacaterina (parcheggio in prossimità della chiesa).

 

Il percorso inizia dalla chiesa e, dopo un tratto di sentiero, risale la strada asfaltata fino alla prima curva che abbandona per addentrarsi nel bosco. Usciti nuovamente nella strada per Cerbaro, la si riabbandona al tornante per salire a contra’ Costenieri. Continuando a salire si raggiunge contra’ Rossi (visita il promontorio molto panoramico con la chiesetta di S. Caterinella).
Seguendo la strada asfaltata verso Novegno, dopo aver oltrepassato un roccolo, si devia a sinistra per strada sterrata e lungo il percorso si incontrano i resti di una calcara ed una tezza. Arrivati quindi ad un piccolo valico (Le Bocche) si devia verso sinistra in discesa.
Raggiunta un’altra forcella naturale, si svolta verso ovest e poco dopo a sinistra. Il percorso passa per piccoli spiazzi caratterizzati da tezze da fieno o capanni, e dopo alcune deviazioni seguendo i segna sentiero si raggiunge contra’ Piazza e la vicina S. Caterina.

 

 

SC2 VALBONA E VALMARA

Durata: 3 ore
Difficoltà: facile
Dislivello: 200 mt
Distanza: 4,9 km
Partenza: Santacaterina (parcheggio in prossimità della chiesa).

 

Il percorso inizia dalla chiesa e, dopo un tratto di sentiero, risale la strada asfaltata fino alla prima curva che abbandona per addentrarsi nel bosco. Arrivati in prossimità di contra’ Facci, la si costeggia e si esce sulla strada comunale che si percorre in discesa per poche decine di metri, lasciandola per deviare a destra su sentiero. Raggiunta contra’ Piazza si prosegue per Bonolli che si attraversa verso sud, si attraversa la comunale e si devia a destra per sentiero che costeggia la valle.
Usciti dal bosco c’è la possibilità di attraversare la comunale e risalire verso Marsili e da lì a S. Caterina, realizzando così un percorso molto breve. Il sentiero invece continua dritto verso contra’ Angelini Bogotti e dal centro contrada continua a scendere. Seguono tre attraversamenti della strada comunale arrivando così a contra’ Zanei. Dall’inizio contrada si scende in direzione di Molino Sessegolo al quale si gira intorno iniziando la risalita. Deviando verso sinistra si cammina per un tratto in direzione nord costeggiando uno spigolo fino a montare su una strada forestale.
Girando a sinistra, si raggiunge in breve Molin del Seco e si continua la strada, uscendo dalla valle arrivando ai prati dei Marsili. Senza attraversare la strada comunale, si cammina in direzione di S. Caterina per un sentiero che cammina lungo il crinale e che collega direttamente Marsili con il paese.

SENTIERI DA S. ULDERICO

SU1 ALTA VISTA

Durata: 3 ore
Difficoltà: facile
Dislivello: 300 mt
Distanza: 7,5 km
Partenza: S. Ulderico (parcheggio in piazza, davanti al centro civico, di fianco alle scuole).

 

A sinistra della strada asfaltata che sale a Pale Sojo, si segue la strada sterrata pianeggiante arrivando prima a contra’ Velte e poi a Giardino. Si continua passando tra le due case e si sale verso contra’ Sojo. Uscendo dalla contrada si prosegue verso ovest per il sentiero più basso e lo si segue per 500 mt. Attraversate due piccole valli, si devia a destra, e dopo un bellissimo faggio doppio, si tiene la sinistra (ovest) risalendo un percorso spesso affiancato da grossi massi.
Usciti dal bosco il percorso è caratterizzato da radure e passa sotto il campeggio. Si sbocca in un grande pascolo (croce ricordo di cimitero di guerra ) e, raggiunta la strada comunale asfaltata, si devia prima a destra e poi a sinistra verso il Novegno (sentiero CAI 433 – 435). Passato il primo tornante si gira a dx (punto panoramico) e ci si inoltra nel bosco per strada forestale fino alle prese di acquedotto. Questo è il punto più alto del percorso. Da lì si continua nella stessa direzione (nord-est) iniziando la discesa per un bellissimo bosco di faggio, e continuandola fino a contra’ Alba.
Per strada comunale si raggiunge Bosco percorrendo a ritroso il Sentiero Natura.
Per evitare tratti di strada asfaltata, dal parcheggio del ristorante più a ovest, si segue una capezzagna che taglia il prato e poi devia a sinistra. Oltrepassato sul retro il capannone si prosegue in direzione di S. Ulderico, tenendo subito la destra seguendo il sentiero in leggera salita fino a contra’ Pale. Da lì si scende per strada asfaltata fino a S Ulderico.

 

 

SU2 SOPRA LA VALLE DELL’ORCO

Durata: 2,5 ore
Difficoltà: facile
Dislivello: 200 mt
Distanza: 6,8 km
Partenza: S. Ulderico (parcheggio in piazza, davanti al centro civico, di fianco alle scuole).

 

Si sale per la strada asfaltata che conduce a Sojo e da lì si prosegue in direzione ovest tenendo il sentiero più alto, molto panoramico. Il sentiero devia verso nord per un tratto di bosco e poi lambisce un’area di prato (attraversabile se si seguono le capezzagne), uscendo poi sulla strada comunale Bosco-Cerbaro. Si gira a destra per strada asfaltata fino a contra’ Greselini, che si attraversa proseguendo fino a contra Alba. Attraversata la contrada si continua inizialmente sul percorso del Sentiero Natura e poi sempre nella stessa direzione (est) fino alla strada che sale al monte Summano. Si ritorna verso Bosco di Tretto, ed arrivati in prossimità di contra’ Covole si devia a sinistra in corrispondenza di una sbarra metallica che dà l’accesso ad una capezzagna in discesa che costeggia un’ampia area prativa e coltivata.
Giunti al bosco, ci si innesta su un sentiero che attraversa la valle (è l’inizio della valle dell’Orco) proseguendo poi per contra’ Romare di Sopra (tratto panoramico). Da lì si ritorna verso S. Ulderico, ma arrivati a contrada Costa, per evitare la strada asfaltata, si prende il sentiero che costeggia verso ovest la prima casa della contrada. Il percorso scende, attraversa una piccola valle e la costeggia per un breve tratto, deviando verso destra subito dopo. Seguendo quel percorso si esce direttamente a S. Ulderico.

 

 

SENTIERI DA S. ROCCO

SR1 PRATI DI S.ROCCO

Durata: 2 ore
Difficoltà: facile
Dislivello: 120 mt
Distanza: 4,8 km
Partenza: S. Rocco (parcheggio in prossimità della chiesa).

 

Salendo la strada verso il colletto, si devia subito a sinistra del cimitero e si prosegue in direzione nord fino al primo bivio. Qui si svolta a destra fino a tornare nuovamente sulla strada comunale per Colletto (percorso che ha permesso di evitare il tratto di strada asfaltata e di passaggio). Proseguendo fino a Pròveste, si devia a sinistra e si segue la strada sterrata che porta sui prati sommitali, dai quali si continua per sentiero (verso ovest) per poi deviare decisamente a destra in direzione del colletto. Una nuova deviazione verso sinistra inverte la direzione e si continua fino ad una vasta area prativa detta Sacche con grandi faggi che si costeggiano sulla sinistra.
Seguendo il percorso principale si arriva senza deviazioni alla strada asfaltata in prossimità di Falzoie e da lì si scende verso le contrade Sòstare e Ferracini. In prossimità del tornante che gira intorno all’ultima contrada, si prosegue dritti verso est su strada sterrata che si addentra nel bosco. Seguendo le indicazioni poste ai bivi, si ritorna in prossimità del cimitero di S. Rocco e da lì al paese.

Scopri i dettagli!

Sentiero collinare Prati di S. Rocco.

 

SR2 SOJO NEGRO

Durata: 2,5 ore
Difficoltà: facile
Dislivello: 240 mt
Distanza: 5 km
Partenza: S. Rocco (parcheggio in prossimità della chiesa).

 

Dalla strada comunale che va verso Bosco si devia a sinistra tra le case del paese in direzione di “Busi”, e si segue la ripida strada sterrata fino al sentiero che parte verso sinistra in leggera salita. Si attraversano boschi di carpino, roverella e castagno, passando vicino al “Sojo Negro” e si arriva ad un strada sterrata si risale fino ai Gonzati. Deviando a destra, si percorre un breve tratto della comunale per lasciarla poco dopo ed entrare in contrada (a destra) dove si cammina con maggior sicurezza.
Arrivati nuovamente alla comunale la si riattraversa per entrare in contrà Ca Vecchia e poi proseguire per contra’ Snorche. Dal centro contrada si prosegue verso sinistra e si risale fino al “capitello Lovati” edificato in prossimità di un caratteristico quadrivio. Proseguendo dritti si raggiungerebbe contra’ Dalla Vecchia, ma il percorso prosegue invece verso destra, aprendo la vista ad ampi panorami. All’incrocio successivo si ritorna verso ovest (località Féro per l’arrivo di una fune da legna il cui funzionamento è tanto pericoloso quanto spettacolare).
Attraversando un’area particolarmente significativa per la sistemazione agraria, si raggiunge Ca’ Dall’Alba e ci si collega con la strada comunale che porta a S. Rocco.

 

 

PERCORSI DA S.MARIA PORNARO

SM1 LUNGO L’ACQUASALIENTE

Durata: 3 ore
Difficoltà: facile
Dislivello: 300 mt
Distanza: 6,5 km
Partenza: S. Maria (parcheggio in prossimità della chiesa e del tornante appena dopo l’abitato).

 

Si segue per strada asfaltata in direzione di Bonati e Acquasaliente. Da quest’ultima, in prossimità della fontana, inizia il sentiero che attraversa la contrada e sale verso Quartiero, percorso in parte lastricato e affiancato da muri a secco. Da lì si scende per strada comunale sterrata fino a Laita e si prosegue per strada asfaltata fino a contra’ Nogare di sopra. Attraversata la strada provinciale si passa a Nogare di Sotto e si prosegue in direzione est per un percorso in bosco parallelo alla strada asfaltata.
Questo tratto taglia un versante molto ripido e necessita di attenzione, specialmente se si hanno bambini al seguito. Oltrepassati i ponticelli, si arriva in prossimità di una cava mineraria che si costeggia verso sud, scendendo verso S. Maria. Attraversata nuovamente la provinciale, si prosegue nella stessa direzione e si arriva in breve al punto di partenza.

 

SM2 TERRE E MINIERE

Durata: 2 ore
Difficoltà: facile
Dislivello: 200 mt
Distanza: 3,8 km
Partenza: S. Maria (parcheggio in prossimità della chiesa e del tornante appena dopo l’abitato).

 

Dall’abitato di S. Maria (ultime abitazioni a ovest) si sale per un sentiero attraversando subito la provinciale, e si prosegue nella stessa direzione. Dopo un nuovo attraversamento si imbocca la stradina di accesso alla cava di quarzite che si costeggia salendo verso sinistra (ovest). (piccola deviazione : oltrepassato il ciglio superiore di cava, se si scende leggermente verso est si trovano due alberi di castagno molto vecchi, uno dei quali è probabilmente il castagno più vecchio del Tretto). Invece di uscire su strada provinciale, si devia a destra costeggiando un prato e si segue il sentiero che porta all’area di cava in prossimità di Pozzani di Sotto. Da lì si accede all’area mineralogica dei Pozzani che tuttavia si presenta fatiscente (ma affascinante) finché non sarà sistemata. (deviazione: è anche possibile entrare in una galleria breve e sicura, Buso Bedìn, con accesso dalla strada Saccardi – Pozzani di Sotto in prossimità del bivio per Pinzarle).
Si attraversa la contrada e si scende per un percorso lastricato fino alla strada asfaltata comunale, risalendo la quale per cento metri, si arriva al sentiero che parte a sinistra in prossimità di due casòni.
Percorrendolo in direzione ovest, si ritorna a S. Maria.

ALTRI PERCORSI COLLINARI DI SCHIO

SENTIERO NATURA

Durata: 3 ore
Difficoltà: facile
Dislivello: 350 mt
Distanza: 5,9 km
Partenza: Bosco di Tretto (possibilità di parcheggio presso Osteria Birreria al Bosco – attenzione parcheggio privato).

 

Il primo tratto del sentiero sale con moderata pendenza fino a raggiungere la strada vicinale che porta a contrà Alba. Una volta raggiunto il borgo, lo attraversa in tutta la sua lunghezza prima di cominciare a scendere per comoda scorciatoia in mezzo al bosco verso contrà Zaffonati. Qui il bosco lascia spazio ai prati e ai pascoli e la vista si apre fino alla sottostante pianura.
Lungo un panoramico tratto di sentiero si scende ulteriormente per toccare dapprima contrà Cisele, attaversare poi la strada comunale in prossimità di contrà Zovi e scendere a contrà Ballare, dalla quale inizia il tratto finale di discesa che porterà al punto più basso del percorso: il torrente della valle dell’Orco.E’ questo, probabilmente, il tratto più “selvaggio” e affascinante dell’escursione. Si torna quindi a salire per riconquistare rapidamente quota e raggiungere contrà Romare, dove compaiono nuovamente prati e campi, in parte ancora coltivati. Contrà Costa è l’ultimo borgo toccato dal percorso prima di addentrarsi nell’ultimo tratto di faggeta che conduce a Bosco di Tretto e chiudere così l’anello del Sentiero.
E’ senza dubbio un’escursione entusiasmante che alterna spettacolari ambienti naturali (il bosco, i prati, i pascoli, le vallate e i loro ruscelli), ad elementi rurali che testimoniano un insediamento umano capace di rispettare nel tempo il territorio e le sue risorse.

Contenuti e foto a cura di: https://www.visitschio.it/it

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