Cosa succede quando Venere e Marte si incontrano?

Thiene ha voglia di tornare a vivere e riapre le danze con una nuova proposta che si prospetta molto interessante.

Passo a Due: a Thiene dal 21 al 23 maggio un festival che esplora la ricchezza dell’incontro fra mondo maschile e mondo femminile

 Spettacoli, presentazione di libri, silent play, tavole rotonde, concerti e laboratori destinati sia agli adulti che a ragazzi e bambini: per un fine settimana Thiene diventa la culla di una rivoluzione culturale, che mira a promuovere una società dove maschile e femminile, e più in generale la diversità, non sono in contrapposizione o in competizione, ma collaborano – come in una danza – in vista di relazioni più armoniose e ricche. Un percorso che non può che partire dalla valorizzazione dell’universo femminile e le sue potenzialità, per poi porlo in relazione con la società attuale, impostata su misure e modalità largamente maschili. L ’occasione è data dal Festival Passo a Due, che in tre giorni non solo toccherà tutti gli ambiti – da quello delle relazioni di coppia fino al mondo del lavoro – ma condurrà i partecipanti (in presenza ma anche in streaming), a sperimentare in prima persona la bellezza e l’arricchimento dell’incontro fra generi.

Il progetto, a cura del Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia e dell’agenzia Logika, ha contato nella prima fase sul contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Pari Opportunità ed è promosso insieme dal Comune di Thiene e dalla Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza.

“Viviamo in un’epoca – spiegano Carlo Presotto de La Piccionaia e Rosanna Bonollo di Logika – che sembra aver perso di vista la ricchezza e la bellezza dell’incontro con l’altro. La conseguenza è una sempre maggiore difficoltà a “mettersi nei panni altrui”, a relazionarsi con chi è portatore di diversità. Una fatica che riverbera particolarmente in tutte le relazioni fra maschile e femminile, sia affettive, che lavorative e sociali. Il risultato è un bagaglio di precarietà, incomprensioni, possessioni e insicurezze che, come ci ricorda quotidianamente la cronaca, sfociano a volte nella violenza fisica e psicologica”.

Per questo, l’obiettivo del progetto è accompagnare adulti, ragazzi e bambini nell’esplorazione delle ricchezza dell’ “essere insieme”. E questo è infatti il fil rouge che collega tutti gli eventi e gli appuntamenti: i partecipanti sono chiamati a sperimentare, riflettere, vivere esperienze che promuovano cambiamenti socio-culturali che superino i modelli di ruolo stereotipati per donne e uomini. “La reciprocità – spiega l’architetto Sophia Los, fra gli ideatori di Passo a Due – implica che siamo insieme e complementari, che nessuno ha un vantaggio duraturo ma eventualmente provvisorio, che il movimento di uno si trasmette all’altro e viceversa. Come nel ballo, come nei giochi o nelle conversazioni. C’è una grande serenità nella reciprocità”.

“Siamo molto contenti di aver collaborato alla realizzazione del Festival Passo a Due – commenta il sindaco Giovanni Casarotto – perché la promozione di una cultura delle Pari Opportunità è sempre stata fondamentale per la nostra Amministrazione, sia in termini di iniziative che di risorse destinate a questo scopo, con la particolarità di essere stata realizzata con il coinvolgimento delle donne stesse, attraverso gruppi di lavoro. La quotidianità e l’aumento di crimini contro le donne ci dicono che la strada da fare è ancora molta. Ringrazio gli organizzatori per l’ottima proposta elaborata”.

“Come Comune – spiega l’assessore alle pari opportunità di Thiene, Anna Maria Savio – siamo da sempre sensibili e impegnati sul tema delle pari opportunità e del contrasto alla violenza di genere. Per questo riteniamo molto importante lanciare, attraverso la cultura e l’arte, messaggi che favoriscano, sia fra i giovani che fra gli adulti, un confronto armonico e arricchente fra il femminile e il maschile”.

“Abbiamo riservato grande attenzione alle attività per le scuole – dichiara l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Maria Gabriella Strinati – proprio perché i cambiamenti culturali richiedono tempo ed è necessario partire dalle giovani generazioni e dal mondo della scuola”.

“E’  necessario ed urgente – commenta la Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza, Francesca Lazzari – in questo momento storico, accelerare il cambiamento partendo dalla cultura, perché è ciò che ci rende umani e svolge un ruolo imprescindibile nel costruire la capacità di immaginazione sociale, di ispirare, sostenere, disseminare e consolidare il cambiamento verso una società più democratica, più equa, più sana, più rispettosa e inclusiva dei generi, in cui le donne siano correttamente rappresentate attraverso la molteplicità dei linguaggi e delle forme espressive”.

Il progetto – coordinato dalla direttrice organizzativa Nina Zanotelli e supervisionato da un comitato scientifico composto da esperti – si è sviluppato in due tempi: una prima fase ha previsto un forte coinvolgimento delle scuole del territorio, in primis quelle dell’obbligo, coinvolte in laboratori e spettacoli, mentre la seconda (il festival vero e proprio) si concentrerà fra il 21 e il 23 maggio prossimi a Thiene e prevede incontri, spettacoli e laboratori, dislocati fra il parco di Villa Fabris, il Teatro Comunale, l’Auditorium Fonato, la palestra dell’Istituto Ceccato, le Opere Parrocchiali e il Patronato San Gaetano.

 

Le attività per le giovani generazioni

Nei mesi di febbraio e marzo alcune classi di scuole primarie del territorio hanno potuto partecipare al laboratorio in streaming “Non è una Gara”, del Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia: curato da Carlo Presotto e Paola Rossi, ha portato i bambini a sperimentare la cultura della collaborazione e dell’interdipendenza tra le persone, contrastando in modo positivo gli stereotipi che già nei primi anni di vita promuovono la competitività e limitano l’accesso a determinate attività, considerate a priori come “non adatte” a bambine o bambini, senza tenere conto dei loro bisogni, delle loro passioni, dei loro desideri. Il 13 aprile si è svolta poi in live streaming dall’Auditorium Fonato, in collegamento con 300 bambini, la prima assoluta dello spettacolo vero e proprio, che verrà ripetuto il prossimo 19 maggio. Lo spettacolo mette in scena con strumenti semplici la storia di Alberto e Zoe, due fratelli gemelli, da sempre impegnati in una serrata competizione: una sfida sempre più faticosa, finché non hanno l’idea di allearsi per vincere insieme, invece di gareggiare l’uno contro l’altra. Ispirati da coppie di donne e uomini famosi, i due gemelli scoprono un intero universo e sperimentano come mettere insieme diversi sguardi e diversi approcci permetta di affrontare la realtà in modo originale e divertente.

Per gli alunni della scuola secondaria di primo grado è iniziato invece il 3 maggio Silent 2 Peer LAB, il laboratorio nelle scuole curato da Matteo Balbo e Aurora Candelli, attori e formatori de La Piccionaia: un’esperienza immersiva e interattiva che grazie all’uso di radioguide wireless fa emerge elementi legati al “sentire” dei giovani protagonisti in merito agli stereotipi che osservano o vivono quotidianamente. I materiali raccolti vengono poi utilizzati per la realizzazione del gioco performativo Silent 2 Peer (10, 13 e 17 maggio): attraverso esercizi e giochi di teatro e riflessioni il silent play consente di spostare lo sguardo e di essere guidati  attraverso le domande sulla propria posizione nel mondo.

L’apertura

L’avvio ufficiale del festival è affidato, venerdì pomeriggio 21 maggio (Auditorium Fonato, ore 18), alle testimonianze di coppie che nella quotidianità delle loro attività sperimentano la complementarità: i filosofi e divulgatori Maura Gangitano e Andrea Colamedici, gli imprenditori Daniela Pendin e Piergiorgio Pigatto, la coppia di campioni mondiali di pattinaggio a rotelle 2007 Andrea Lanzanova e Laura Binotto, i ristoratori Filippo e Alessandra Rossato, con la frizzante conduzione dei fratelli Marta e Diego Dalla Via.

 

Gli spettacoli

Sono molte le opportunità di esplorare il senso dell’essere e fare cose insieme fra diversi, offerte dal festival: venerdì 21 maggio alle ore 20 al Teatro Comunale l’attrice e autrice Gabriella Greison con lo spettacolo “Einstein e io” racconterà la storia di Mileva Maric, fisica del Politecnico di Zurigo ed ex moglie del premio Nobel, ma soprattutto donna capace di sfidare e vincere i pregiudizi sul rapporto fra donne e scienza.

Sabato pomeriggio (ore 16 e 18) con partenza dal Parco di Villa Fabris, la Piccionaia e Valentina Dal Mas accompagneranno i partecipanti alla scoperta de “Il cielo sopra Thiene”: un Silent play per un viaggio di parole, suoni, musiche e azioni in tre luoghi del centro. Alle 17, nella palestra dell’Istituto Ceccato in via Vanzetti, a raccontare la bellezza dell’essere insieme nella diversità di ciascuno sarà lo spettacolo di pattinaggio a rotelle “Armonia in movimento”, con la compagnia Renovatio e altre coppie di pattinatori. Sempre sabato, alle 20, al Teatro Comunale, l’attrice Nicoletta Maragno, la cantautrice Erica Boschiero e il violoncellista Enrico Milani metteranno in scena “La galassia sommersa”, uno straordinario percorso letterario per apprezzare la modernità dell’universo di donne di talento.

Domenica 23, alle 15,30 nel parco di Villa Fabris “Passo in musica” con docenti e allievi dell’Istituto Musicale Veneto, mentre alle 19 alle Opere Parrocchiali andrà in scena “L’Assemblea”, spettacolo di teatro partecipato di Rita Maffei del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia per capire cosa è rimasto del ’68, cosa è cambiato e cosa è servito, con la partecipazione delle donne che hanno preso parte al laboratorio curato dalla stessa Maffei da inizio maggio.

Gli eventi per il mondo del lavoro

Al festival sono previsti anche importanti workshop e tavole rotonde su come le differenze di genere possano migliorare le performance del tessuto economico: ormai tutti gli studi, infatti, dimostrano che la valorizzazione delle donne in azienda porta ad un aumento delle performance e quindi della produttività oltre al benessere aziendale. Per questo, venerdì 21 maggio alle 9,30 a Villa Fabris si terrà un laboratorio, curato dalle formatrici Roberta Bortolucci e Maria Mantini Satta (Centro Studi Progetto Donna e Diversity Mgmt), che metterà a confronto le esperienze di uomini e donne sul diverso modo di approcciarsi nel lavoro. A seguire, alle 11,30, le stesse formatrici condurranno un incontro nel quale si analizzeranno, attraverso la valorizzazione delle differenze di genere, le vie seguire per migliorare la capacità di soluzione dei problemi e la generazione delle idee. Si parlerà di lavoro anche la mattina di domenica 23 maggio: alle 10 all’auditorium Fonato e on line sarà possibile infatti seguire l’incontro “Il futuro del lavoro è femmina (non donna)”, tavola rotonda con Silvia Zanella (autrice del libro “Il Lavoro è femmina. Come lavoreremo domani”), Monia De Riva (coach e trainer), Carlo Pellegrino (Cesar Formazione), Alberto Facchin (Movimento Giovani Imprenditori Confartigianato Vicenza) e Raffaele Consiglio (Cisl Vicenza), oltre a una rappresentanza di Confindustria.

Le politiche di genere e le istituzioni

A Passo a Due si parlerà anche di politiche europee e dell’impegno delle istituzioni contro la violenza di genere. Venerdì 21 maggio, alle ore 15, all’auditorium del Patronato San Gaetano confronto su politiche europee, Recovery Plan italiano e il valore strutturale della parità di genere: una tavola rotonda con Claudia Padovani (in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università di Padova e Vicedirettrice del Centro Universitario Elena Cornaro) e Luciano Gallo, (esperto in Governo delle Reti di Sviluppo Locale), Giorgio Xoccato, Presidente Camera di Commercio di Vicenza, Giancarlo Cavion (Confartigianato Vicenza), Francesca Lazzari (Consigliera di Parità della provincia di Vicenza), Anna Trettenero (Confagricoltura Vicenza), il sindaco di Thiene Giovanni Casarotto e l’assessore con delega ai bandi e fondi europei Maria Gabriella Strinati, oltre a una rappresentanza di Confindustria. E’ previsto l’intervento in video della Ministra Bonetti.  Sabato mattina alle ore 11, all’Auditorium Fonato, invece, incontro pubblico sulla Rete Antiviolenza Altro Vicentino, con l’assessore comunale alle pari opportunità Anna Maria Savio e le psicologhe del Centro Antiviolenza di Schio e dello Sportello Donna di Thiene.

I libri

Previsti anche – nei giorni del Festival – la presentazione di alcuni libri, presso Villa6 Sharing Bar: Carla Poncina, “Lo sguardo femminile sul mondo. Da Diotima al #me-too” (sabato 22, ore 10,30); AA.VV., “Le donne che fecero l’impresa. Nessun pensiero è mai troppo grande (domenica 23, ore 10,30); Sophia Los “Una vita in tandem. Ecologia come sentimento” (domenica 23, ore 17,30).

I laboratori

Sono numerosi anche i laboratori che si terranno nei tre giorni di festival, tutti nel Parco e all’interno di Villa Fabris. Alcuni saranno dedicati agli adulti, altri ai bambini: di ceramica per adulti e bambini (a cura della cooperativa sociale Verlata) di musica per bambini (con Ludus Musicae), teatrale interattivo per dare un calcio agli stereotipi dedicato a giovani e adulti (con la cooperativa La Esse), di giornalismo ed editoria, sul ruolo degli stereotipi nei media (con Elena Guzzonato)pensato sia per gli adolescenti che per gli adulti.

 

 

Tutte le info su Passo a Due sono disponibili sul sito www.passoaduefestival.it e i relativi canali social Facebook (passoaduefestival) e Instagram (passoaduefestival).

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