Sono arrivate da tutta Italia, dal Trentino alla Puglia, per contribuire a restaurare alcuni preziosi documenti conservati nell’archivio Porto del Castello di Thiene, iniziativa realizzata nell’ambito della Summer School, promossa dal Centro Europeo per i Mestieri del Patrimonio di Villa Fabris a Thiene in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Nei giorni scorsi le dieci allieve hanno provveduto a consegnare a Francesca di Thiene, in rappresentanza del Castello Porto-Colleoni-Thiene, i manufatti sui quali sono intervenute risolvendo problematiche specifiche riguardanti l’acidità, le deformazioni, le gore, migliorando così lo stato e le condizioni di conservazione a lungo termine dei documenti.

Carte arrotolate, lettere sciolte, documenti legati, mappe e disegni, pergamene, sono state esaminate per un mese nei laboratori di Villa Fabris e grazie ad un paziente e qualificato lavoro diretto dalla coordinatrice scientifica della Summer School, Melania Zanetti, sono ritornate ad un nuovo splendore grazie anche alla realizzazione di passepartout e di custodie che tengono in debito conto le esigenze di fruizione e di esposizione.

Dopo la recente digitalizzazione e il censimento inventariale, l’archivio Porto del Castello di Thiene beneficia di un altro intervento che rafforza la sua funzione pubblica, grazie alle numerose attività ed iniziative cui partecipa e promuove. Tutto ciò è infatti parte del progetto ‘Archiporto’, sostenuto dalla Fondazione Cariverona e il cui capofila è l’Associazione Villa Fabris che, grazie alla Summer School di Aggiornamento e Perfezionamento in Conservazione del Patrimonio Archivistico, ha favorito la riscoperta e la trasmissione degli antichi mestieri e saperi legati alla conservazione e al restauro del patrimonio culturale.

Altre sfide ora attendono i partner del progetto ‘Archiporto’. La prima è la messa in rete dell’archivio Porto con il nuovo portale degli archivi che la Biblioteca Civica Bertoliana sta realizzando al fine di fornire informazioni integrate su fondi bibliografici e documentari, operare nella direzione di sempre maggiori integrazioni tra archivi storici, mettere in evidenza i nessi che legano i beni culturali di un territorio, indipendentemente dalla loro natura e dalla loro disposizione conservativa e costruire una rete di cooperazione e di partecipazione responsabile di tutti i soggetti interessati.

La seconda sfida è ancora più allettante in quanto si vuole avvicinare il pubblico dei giovani al mondo degli archivi. Associazione Villa Fabris, Biblioteca Civica Bertoliana e Castello di Thiene, grazie alla collaborazione dell’Università IUAV di Venezia, per il tramite di MeLa Media Lab, e della Cooperativa Culturale Fies Core/Centrale Fies di Dro, intendono infatti costruire un gioco e delle app capaci di narrare alcuni temi emersi dall’analisi fatta in questi mesi dell’archivio Porto e che si ritengono di interesse per la comunità e il territorio vicentino. In questo modo i giovani coinvolgeranno nelle loro scoperte i compagni di scuola, i genitori, i nonni creando così un network trans generazionale e la possibilità di guardare al futuro senza dimenticare il passato.

di Redazione Altovicentinonline

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