Il nostro Paese e il nostro territorio sono stati testimoni di una delle più grandi tragedie della storia: il primo conflitto mondiale. Migliaia di vite nella pienezza della loro gioventù furono spezzate dalla furia di una guerra tanto crudele quanto insensata. Solo le parole dei grandi possono rappresentare degnamente il dolore e lo sgomento di una umanità duramente ferita, così come la grande musica che, si sa, ha il potere di coinvolgere ed accarezzare il nostro più profondo sentire.

Nell’ambito delle celebrazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale, nasce così, in seno al Coro Polifonico di Giavenale, l’idea di rendere omaggio ai caduti della Grande Guerra, attraverso una delle pagine più celebri ed amate della letteratura musicale di tutti i tempi: il “Requiem” di W. A. Mozart.

Il “Requiem per soli coro e orchestra KV626” sarà eseguito al Duomo di Thiene sabato 8 ottobre 2016 alle 20.45 dal Coro Polifonico di Giavenale di Schio insieme all’orchestra Officina Armonica di Breganze e alla Corte dei Musici con il patrocinio degli Assessorati alla Cultura e al Centenario della Grande Guerra del Comune di Thiene.

Con lo stesso organico il capolavoro mozartiano è stato eseguito a metà settembre a Venezia presso la Scuola Grande di S. Rocco, nell’ambito del Festival Galuppi.

“Siamo onorati di ospitare un evento così significativo – dichiara l’Assessore alla Cultura, Maria Gabriella Strinati – che offre alla nostra Città la possibilità di ascoltare una composizione che costituisce uno dei momenti più alti della musica di tutti i tempi. Invito tutti a non lasciarsi sfuggire un’occasione così preziosa, visto anche il livello artistico degli esecutori”.

Le voci soliste sono quelle della soprano Monica Bovo, del contralto Ornella Silvestri, del tenore Mauro Lain e del basso Giovanni Pirovano. Maestro sostituto e preparatore è Martina Pettenon. Dirige il m° Pierdino Tisato. Il biglietto di ingresso è di euro 8.

Il Requiem è l’ultima opera incompiuta del Maestro di Salisburgo, che, sembra, fu commissionata da un oscuro personaggio mascherato e di grigio vestito, nel quale il compositore, profondamente turbato, intravide una sorta di emissario dell’aldilà, che annunciava la sua fine peraltro imminente. Il Requiem per soli coro e orchestra fu completato, su richiesta della moglie Costanza, da uno dei più promettenti allievi di Mozart, Franz Xaver Süssmayer, sulla base di appunti lasciati dal grande compositore.

Nonostante qualche ingenuità di Süssmayer, inevitabile se la pietra di paragone è Mozart, lo spirito della composizione non è intaccato. Influenzato da Bach e Haendel tutto il Requiem è

permeato da una profonda tensione verso la vita trascendente e la conseguente liberazione dalle angustie della vita mortale.

Il Coro Polifonico di Giavenale è diretto dal M° Pierdino Tisato, fin dal 1978, anno di fondazione e si dedica allo studio della polifonia rinascimentale sacra e profana, osservando un modello di vocalità specifico e rigorosamente aderente al periodo storico. La costante evoluzione artistica lo porta ben presto a inserire in repertorio i maggiori autori romantici e contemporanei fino alle avanguardie più significative.

Apprezzato dalla critica soprattutto per le doti di fusione, aderenza stilistica e interpretative, il Coro ha tenuto e tiene numerosi concerti in Italia e all’estero, anche accompagnato da compagini strumentali per l’esecuzione di opere del periodo barocco e classico, tra le quali vale la pena di ricordare gli oratori di G. Carissimi, “Dido and Aeneas” di H. Purcell, oratori, mottetti, messe e cantate di Johann Sebastian Bach, il “Messia” di G. F. Haendel e il “Requiem in re minore” di W. A. Mozart.

Diversi premi e apprezzamenti hanno segnato il percorso artistico dell’ensemble, conseguiti in occasione di Concorsi e Rassegne nazionali ed internazionali.

La riconosciuta qualità delle sue esecuzioni si concretizza in frequenti inviti a concerti, festival e rassegne polifoniche internazionali – Orta, Bergamo, St. Blasien (Friburgo), Festival Galuppi (Venezia) le più recenti – che vedono avvicendarsi gruppi vocali e strumentali tra i più prestigiosi del mondo.

L’Officina Armonica si forma nel 2003 grazie alla volontà del suo Direttore, il maestro Martina Pettenon, diplomata in viola e violino presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto. Nonostante la giovane età degli orchestrali, provenienti da diversi Comuni dell’area nord occidentale della Provincia di Vicenza, l’Officina Armonica ha avuto modo di farsi apprezzare e conoscere tramite numerosi concerti e partecipazioni a manifestazioni dove ha sempre suscitato calorosi consensi.

Il repertorio dell’Orchestra è ben articolato e comprende brani di musica colta che spaziano dal barocco al romanticismo, musica sacra e musica popolare, quest’ultima in particolare, anche inerente al repertorio Irlandese. La Fondazione di Comunità Vicentina, che nel 2008 ha premiato l’orchestra per il progetto “Cresci con l’Orchestra”, ha stabilito con l’Orchestra Officina Armonica un sodalizio artistico musicale che la vede partner privilegiato dei convegni organizzati dalla Fondazione.

Nel maggio del 2013 l’Orchestra Officina Armonica ha rappresentato l’Italia alla Festa D’Europa “Trois jours pours l’Europe” che si è tenuta lo scorso maggio in Francia ed alla quale sono state invitate formazioni musicali Francesi, Italiane, Tedesche ed Ungheresi.

L’Orchestra, oltre ad eseguire il proprio repertorio strumentale, viene spesso chiamata ad accompagnare importanti formazioni corali.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia