Una storia di emigrazione, lavoro e amicizia è testimoniata nel libro ‘Il filo di seta tra Agordo e Zugliano’, scritto a più mani da ricercatori appartenenti ad entrambe le comunità.

Seduti a fianco del sindaco di Agordo, Sisto Da Roit, durante la presentazione erano presenti tutti i cinque sindaci di Zugliano che si sono alternati dal 1989 ad oggi. Il libro nasce dalla volontà di rendere omaggio a quel legame profondo che da più di un secolo unisce i paesi di Agordo e Zugliano, sancito da un gemellaggio che si appresta a festeggiare i suoi primi trent’anni. Gli autori del volume, una delegazione agordina e i rappresentanti istituzionali di entrambe le comunità erano presenti all’evento.

Un’occasione significativa per ripercorrere l’epopea di quelle donne che, a partire dalla fine del 19esimo secolo, abbandonarono le vallate dell’agordino con la speranza di trovare un futuro migliore proprio a Zugliano, dove era attivo un opificio all’avanguardia a livello nazionale, che occupava l’area dove oggi insistono le distillerie Zanin.

Gli autori, Patrizio De Ventura (agordino), Giulio Dalla Ricca e Arianna Brazzale (zuglianesi) hanno ripercorso il quadro storico-economico e sociale delle condizioni di partenza e di arrivo delle protagoniste di un esodo tutto al femminile, innescato dalla morsa della fame e della miseria quanto dalla convinzione di poter aspirare al riscatto ed all’emancipazione; è stato poi delineato il profilo della Cascami-Seta, realtà industriale che seppe offrire lavoro a molti migranti interni. Volti del passato e amicizie che si rafforzano costantemente nel presente saranno quindi i protagonisti di un pomeriggio che approfondirà tematiche afferenti alla storia locale, all’antropologia culturale e all’architettura industriale.

“Ringrazio i tre autori per il prezioso lavoro svolto, ulteriore tassello che va a fissare la memoria storica tra questi due territori veneti – ha commentato Sandro Maculan, sindaco di Zugliano – Un grazie ai sindaci che mi hanno preceduto, Antonio Dal Bianco, Valentino Cunico, Valentino Dalle Rive e Romano Leonardi, per la loro presenza in occasione di questo anniversario . Un ringraziamento particolare ad Antonio Dal Bianco che ha promosso e sottoscritto questo patto di amicizia nel 1989. Il compito rimane quello di riannodare continuamente questo filo che, più di cento anni fa, ha legato i nostri due comuni”.

di Redazione Altovicentinonline

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