I Carabinieri Forestali marcano stretto l’orso M63, che sta facendo parlare di sé anche fuori regione Veneto.

Ma a piacergli sembra proprio il nostro Altopiano, dove nella notte tra domenica e lunedì è stato avvistato in versione notturna nella zona di Foza. I Carabinieri, coordinati da Nicola Pierotti, un autentico esperto ambientalista, grazie ad una apparecchiatura sensibile al calore, sono riusciti ad immortalare l’orso a 600 metri di distanza, seguendone le mosse.

L’orso è passato accanto ad una malga, dove le mucche, al suo avvicinarsi, nonostante fosse l’una di notte circa, hanno iniziato a mostrare sonori segni di paura. Ma l’orso ha presto fiutato una piccola azienda agricola dove si allevano api. Una scena quasi surreale quella immortalata dai Carabinieri, che seguono le orme di M63 già da diverse settimane.

Il simpatico animale, che pesa circa 180 chili ed è un ‘giovane adulto’, si è fatto pure fotografare come se non avesse per nulla paura degli esseri umani. “A differenza del lupo non nutre timore per gli uomini”, dicono gli esperti.

A dimostrarlo anche la distanza ravvicinata raggiunta da chi lo ha voluto fotografare. Sono ormai tante le foto del simpatico animale che circolano sul web.

L’altra notte l’orso aveva fatto capolino all’interno del pollaio vicino ad un’abitazione di Enego, dove ha preso di mira 5 galline, per poi arrampicarsi su un albero dove ha lasciato vistose tracce del suo passaggio. Pare che l’orso sia ritornato qualche ora dopo per portare via quelle che erano riuscite a sfuggire alla sua cattura.

di Redazione Altovicentinonline

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