L’Ulss7 Pedemontana accelera la campagna di vaccinazione anti covid non solo con il servizio 7 giorni su 7, ma anche utilizzando spazi più ampi, per accogliere più persone.

Nell’Altopiano, che oggi registra 110 casi di coronavirus, la location si sposta e dalla settimana prossima la sede non sarà più quella dell’Unione Montana ad Asiago, ma il palazzetto dello Sport a Roana, dove potranno essere attivate fino a 6 linee di vaccinazione.

La sede offre un’ampia possibilità di parcheggio, agevolando così l’accesso degli utenti, soprattutto della popolazione anziana. Restano invariate, invece, le altre sedi di vaccinazione nel Distretto 2 Alto Vicentino: a Thiene (il Padiglione Fieristico di via Vanzetti), a Schio (nella palestra comunale di via Marconi) e ad Arsiero (nel Palazzetto dello Sport).

“Ringrazio le amministrazioni comunali coinvolte per la disponibilità e il sostegno che continuano a garantire – ha sottolineato Carlo Bramezza, direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana – Stiamo entrando in una nuova fase della campagna di vaccinazione e siamo pronti a gestire un ritmo molto più intenso, in linea con le indicazioni della Regione Veneto”.

110 sono i casi di coronavirus registrati nell’intero Altopiano, 35 ad Asiago e 11 a Gallio. “Numeri in sensibile aumento, che fanno preoccupare – ha commentato Emanuele Munari, sindaco di Gallio e presidente dell’Unione Montana della Spettabile Reggenza dei 7 C0muni – Torniamo in zona rossa. Penso ai nostri bambini e ai nostri ragazzi, costretti a non andare a scuola, a rimanere isolati e a non praticare sport di gruppo. La zona rossa ancora una volta condanna molte categorie economiche. Gallio è stato beneficiario di un plafond da erogare a commercianti e artigiani, nelle prossime settimane ci troveremo per dare istruzioni su come verrà distribuito”.

Munari non ha nascosto la rassegnazione, ma ha anche voluto pensare all’anno prossimo, guardando in avanti, pensando al rilancio di Gallio e dell’intero Altopiano. “Alziamo la qualità di offerta turistica e accoglienza”, ha concluso il primo cittadino.

Dispiaciuto per l’entrata in zona rossa anche Roberto Rigoni Stern, sindaco di Asiago, che ha dichiarato: “Da lunedì saremo in zona rossa. Incredibilmente, abbiamo fatto un balzo indietro nell’incubo vissuto un anno fa. Purtroppo, la curva dei contagi continua a salire e questo deve farci riflettere sulle nostre mancanze e sulla sottovalutazione del problema. Ad oggi i casi registrati ad Asiago sono 35, paradossalmente la metà di quelli registrati un mese fa. Vi sono 4 persone ricoverate, a tutti formulo i migliori auguri  di pronta guarigione. Penso non ci sia bisogno di raccomandazioni e appelli. Tutti noi sappiamo cosa dobbiamo fare per proteggere le fasce deboli della popolazione e per proteggerci. Tutti noi dobbiamo avere fiducia nella campagna di vaccinazione in corso che, grazie al potenziamento delle linee di vaccinazione nel palazzetto di Canove, nei prossimi giorni porterà all’aumento considerevole delle somministrazioni giornaliere. E’ chiaro, il momento è estremamente difficile ma credo che, nonostante la delusione e la frustrazione che ci assale, dobbiamo sforzarci di essere comunità coesa e combattiva, sempre e comunque. Dal canto mio, assieme agli assessori ed ai consiglieri comunali, sarò al fianco dei cittadini che avranno necessità nei limiti delle mie possibilità e delle competenze dell’amministrazione comunale cercando di dare risposte e sostegno”.

di Redazione Altovicentinonline

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